Prima di vederlo ero convinto che fosse un horror ma poi mi sono reso conto che è un misto tra un drammatico ed un horror. questa infatti è la cosa che ho apprezzato di più. nonostante sul finale perda qualche colpo, il film è un ottima commistione dei generi di cui sopra (anche se è più sul drammatico)ottimo l'approfondimento psicologico sull'uomo che si stà tramutando in belva; i bravi attori poi sollecitano lo spettatore a continuare a guardare il film, nonostante la relativa semplicità della trama.
Questo film non ha nulla da spartire con gioielli del calibro di "Un lupo mannaro americano a Londra" o dell"Ululato": i personaggi, per quanto ben interpretati da Nicholson, Pfeiffer e Spader, sono decisamente convenzionali e la qualità degli effetti speciali non oltrepassa l'ordinaria amministrazione. Questa volta la premiata ditta Nichols-Nicholson non è riuscita a centrare il bersaglio..
Questo film è un degno tributo ad un altro capitolo della letteratura dell'orrore. Jack Nickolson è come al solito eccezionale, ma tutto il film è nel complesso molto bello.