Premetto che per me Christiane F. è un ottimo film. Detto questo, io credo che per giudicare un film non si debba far leva unicamente su un giudizio soggettivo e categorico, che a mio parere preclude l’oggettività delle qualità che può avere lo stesso come ad esempio il talento del regista, il valore della recitazione degli attori, le musiche, i dialoghi, il significato del film e così via. Christiane F. sicuramente è un film che puoi amare come detestare, ma questo fatto non è utile ai fini di darne un giudizio universalmente e oggettivamente valido. A mio parere il film ha numerosi pregi. Oltre ad essere un manifesto, verosimile, indipendentemente dalla veridicità che ha nei confronti della reale storia della scrittrice del libro da cui è tratto, della condizione sociale dei giovani degli anni 70 e 80, racconta la storia di Christiane in modo realistico e diretto, senza lasciare spazio all’immaginazione, grazie soprattutto all’aiuto delle musiche e al talento degli attori, protagonisti di un ruolo di sicuro non semplice, seppure all’epoca in giovanissima età. Lo spettatore in qualche maniera resta colpito. Certo la pellicola ha anche notevoli difetti, più o meno opinabili, come i dialoghi, per gli italiani il doppiaggio è orribile. C’è chi ha citato la fotografia o la crudezza di certe scene. Il regista ha lasciato a volte dei buchi temporali. Ma nel complesso resta un ottimo film, di sicuro da collezionare, e da far vedere senza paura ai più giovani.
Riduttivo e superficiale rispetto al libro, un prodotto comunque tutto sommato ben riuscito e discretamente efficace, anche se alcuni passaggi introspettivi, vengono toccati con troppa leggerezza morale e sociologica. Sia per l'argomento trattato, che per la spesso cruda efficacia delle immagini, un film-verità di grande successo mediatico, oltre che di botteghino. Innovativo e diretto per l'epoca, ma a distanza di oltre 25 anni, purtroppo ancora attuale. Capolavoro generazionale, l'Heroes di David Bowie.
qst film l ho visto solo 2 volte e bello ma anche crud allo stesso tempo perche e 1 denuncia alla soceta ke ancora oggi non acetta la droga e la tossico dipendenza erche molte persone la verita preferisce nasconderla
avendo letto di recente il libro ed avendomi esso alquanto entusiasmata (l'ho letteralmente divorato, anche non avendo avuto nessuna esperienza simile a quella di Christiane mi sentivo lei), il film sebbene comunque carino a mio avviso presenta delle lacune: è mancante della parte in cui vengono spiegate le motivazioni che spingono la ragazzina all'ingresso nel mondo della droga quali le violenze del padre, le disattenzioni della madre, il desiderio di emergere ed essere "qualcuno" nella Berlino di fine anni '70. Ma anche l'amore tra lei e Detlef nonostante tutto ciò che loro succede nel film viene quasi totalmente trascurato, così come i vari tentativi di disintossicazione, le ricadute, le terapie, le retate. Il finale viene bruscamente troncato, alcune parti interamente rivisitate o inventate. E' sicuramente un film che merita, impatta molto, ma come gà detto ha diverse limitazioni. Voto 7. Un consiglio per chi non l'avesse ancora fatto: leggetevi il libro!!!
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(8.5/10)
