è davvero così che funziona nel mondo?film spettacolare,Samuel Jackson sempre perfetto.Per armando:forse cercavi qualcosa tipo "arma letale"...questa non è roba per te,troppo impegnativa.
Uno dei film più brutti che abbia mai visto. Non capisco come fa un attore del calibro di Samuel L. Jackson a prestarsi a un film del genere. Ma l'ha letto il copione prima?
Il film è una chiara autocritica all'operato bellico post 11 Settembre da parte degli USA nei territori arabi. Un paese civilizzato che si identifica nel carnefice (Samuel L. Jackson) che tortura fisicamente e psicologicamente l'immigrato musulmano (Michael Sheen) reo confesso di aver piazzato tre ordigni nucleari in altrettante non ben precisate "location" di megalopoli americane. Tra boia e vittima si interpone la figura, apparentemente retta e "pulita" di un agente dell'FBI (Carrie-Anne Moss), inizialmente indignata delle pratiche violente di tortura, che poi cede inesorabilmente lei stessa, ricorrendo alla violenza sul prigioniero, pur di cercare di arrivare alla verità. Quasi tutti i personaggi e le scene del film non sono altro che metafore (molto ben riuscite) della situazione tra oriente e occidente. Alcuni dei dialoghi nel corso delle numerose torture sono dal fortissimo impatto emotivo, e del tutto fuori dai canoni della cinematografia americana classica, capaci di scuotere l'animo dello spettatore a porsi delle domande: chi è il buono e chi il cattivo? Chi è il boia e chi la vittima?
Splendide interpretazioni dei tre attori principali, per un film davvero imperdibile!
Il film è perfetto. Tra gli attori spicca un Michael Sheen sensazionale, da oscar.
Non è un film splatter, ma un film sulla tortura, sull'ipocrisia umana, un film che scorre con un gran ritmo ma fa riflettere, ti fa pensare per ore dopo la visione.
Bisogna vederlo per capirlo. Ti fa venire dubbi.
La domanda di Samuel L. Jackson verso la fine mi ha turbato:
"Lui sta per uccidere milioni di persone, e il cattivo sarei io"?