il regista mescola le sequenze del film con finti filmati veri della vicenda (in realta' sono finti). L'aspetto positivo del film è che a differenza di molte pellicole attuali ti tiene incollato allo schermo senza far vedere mostri, effetti speciali ecc. ecc..
Non è un film che mi rivedrei una seconda volta , pero' do la sufficienza....
Leggendo le opinioni, trovo costante un errore: quello di voler giudicare un semplice film come se fosse un documentario, se non addirittura una rassegna di fatti veramente accaduti. E, da qui, si vuole arrivare a dar giudizi circa la veridicità di alieni, rapimenti, viaggi spazio-temporali et similia. Il film è solo un film, inventato al 100%: e dovrebbe essere giudicato con gli occhi del critico cinematografico, non quelli dell'ufologo né dello scettico. Anche chi si preoccupa per la salute della dottoressa, ridotta allo scheletro... beh tranquilli, è solo trucco e sapienti effetti speciali. Non c'è nulla di vero, in ciò, così come negli episodi dei rapimenti, né nelle immagini di "repertorio" registrate dalla dottoressa Tyler durante le sedute: è tutta produzione fatta ad hoc per il film, e fatta molto bene in effetti. Come molto bene è realizzato il film nel suo complesso: è un horror e come tale deve suscitare inquietudine, brividi e raccapriccio. Beh detto fatto... e dovremmo esserne tutti contenti, no? Per una volta, l'horror ha fatto il suo mestiere :-)
Secondo me il tema trattato dal film è interessante, a prescindere dal fatto che ci si possa credere o meno. Tuttavia si vede chè c'è lo stampo dei film commerciali americani, volti più allo spettacolo, alla suspance. Per me avrebbero potuto accantonare un poco questi aspetti per dare più rilievo a qualcosa di più concreto...
Ah, e comunque io non credo che i presunti alieni si facciano milioni di anni luce in astronave per venire a giocare a nascondino in un pianetuccolo come la terra...
Ovviamente "De gustibus"...
non so quanto ci sia di vero, ma una cosa è certa, inquieta e non poco... anche perchè, la vera dottoressa, per essersi ridotta quasi ad uno scheletro, deve veramente aver vissuto delle esperienze terrificanti nella sua vita, quali non l'ho so, ma sicuramente era una donna devastata... la scena che mi ha fatto venire i brividi è stata l'ascolto dell' registratore...
Il mockumentary (genere di appartenenza di questo film) deve sempre essere visto nell'ottica di una finta amatorialità, della ricerca del "vero" come spunto, non come "fatto". Il film è forse poco omogeneo, ma sa essere straniante, "forte" e coerente con un'idea di base affascinante e terribile. Certo NON un prodotto da punire con una stella. Se volete filmetti con salti dalla sedia e frattaglie ovunque, cercate altrove.