Orrendo... E di una tristezza infinita... "Politicamente scorretto"... Manda in depressione, non c'è nulla di comico o sensato... Come attori famosi abbiano potuto accettare di parteciparvi resta un mistero...
I tanti caratteri a disposizione per esprimere una recensione sono nel nostro caso inutili. Un film abbozzato nelle idee con potenzialità assolutamente inespresse. La banalità del film rasenta la noia assoluta. Dove è finito il senso estetico e creativo della commedia italiana? Nel nulla come del resto il nostro paese. Cerchiamo statisti ma anche registi di talento, soprattuto innovativi e creativi, e non uno come Enrico Oldoini.
Quando ho saputo che sarebbe uscito un film con Abatantuono, Bisio e Buccirosso, che avrebbe dovuto proseguire la strada tracciata dal mitico "I mostri" e dal discreto "i nuovi mostri", forse mi sono aspettato troppo. Inevitabile la delusione quando ho visionato questo film di risibile spessore in cui la mostruosità dei personaggi è troppo esasperata per essere credibile e che non evita per niente le trappole della volgarità gratutita di stampo televisivo. Gli episodi più riusciti sono quelli di una famiglia indigente meridionale che convince la propria figlia a prostituirsi e di un attore famoso che si fa pagare per presenziare ai funerali di sconosciuti. Molto meno convincenti gli episodi che rifanno, pedissequamente, il verso a quelli dei due precedenti "mostri". Bisogna, però riconoscere agli attori una buona dose di fregolismo. Per quelli che giudicano la società italiana dallo stato in cui versa la commedia all'italiana.