E' imbarazzante che solo per fare notizia abbiano dato degli oscar a questo filmetto. E' una americanata che in confronto Avatar è un film impegnato. Però fà molto più notizia dare gli oscar alla ex-moglie di Carpenter che a Carpenter stesso, specie se a danno di quest'ultimo!
Studiato benissimo, ci immerge in quello che superficialmente si chiama guerra; qui è aiuto alla popolazione - oltre che a loro stessi - l'affezione per i ragazzi iracheni, il rientro a casa, in licenza, ove tutto è cambiato non perchè sia cambiato veramente ma perchè sono cambiati loro e non vengono ascoltati.
Commovente, interessante ............ corretti gli oscar presi
finalmente un film reality duro, girato bene, con una grande tensione nelle immagini e nelle musiche, mai noia. Non è un thriller, è più un bel documentario-film di guerra che però analizza anche i vissuti interni dei volontari americani, un pò come visto in opere tanto giustamente celebrate come Apocalypse Now e Platoon. Le scene dure sono un bel pò, non tanto per quello che poi realmente accade ma per come accade, per l'ineluttabilità del destino di entrambi gli schieramenti. Memorabili le scene del capo disinnescatore con il pesantissimo scafandro, quelle del piccolo iracheno ucciso e usato come corpo esplosivo, e del civile "kamikamizzato" contro la sua volontà. Veramente un film memorabile da vedere in sala perchè sinceramente non mi immagino la stessa tensione senza schermo gigante e dolby surround.
...tutta questa partigianeria con Avatar e del film in questione nessuno ne parla anzi viene immediatamente bollato come "inguardabile". A me invece è piaciuto riesce sufficientemente a tracciare un solco sulle brutture di una guerra di aggressione e la vita della truppe impegnate e dei "civili" coinvolti.Momenti di tensione ne dispensa parecchi di contro ho trovato poca introspezione del personaggio protagonista con famiglia descritta in poche battute e storia personale liquidata in ancor meno tempo. In soldoni un bel 7 se lo merita e la questione degli Oscar non può fregarmene di meno visto che io avrei premiato Up! come miglior film. E cmq Avatar ha preso 3 statuette e il suo posto nella storia del cinema ce l'avrà di sicuro mentre questo The hurt Locker probabilmente visto il periodo di "disimpegno" voluto da Obama nella guerra in Iraq probabilmente è capitato a fagiolo nella notte degli Oscar ed è stato premiato. Comunque sia visione consigliata e non soffermatevi sui commenti (partigiani) negativi. Voto 7
Trailer italiano (it) per L'ultima volta che siamo stati bambini (2023), un film di Claudio Bisio con Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis.