Ottimo film, l'ho visto più volte e devo dire che mi è piaciuto tantissimo nonostante la sceneggiatura abbia dei buchi enormi. Non è un film scontato. E' un film da supereroe cialtrone e maledettamente solo che ha perso la fiducia in se stesso e nel mondo ma non per questo rifiuta di salvarlo. E' decisamente più profondo, guardandolo bene, di tanti altri film del genere ma è anche più divertente. Un personaggio che nel prossimo film (praticamente pare che stiano buttando giù la sceneggiatura) potrebbe rivelare sfaccettature non approfondite in questo capitolo. Consigliato.
Il film è tutto sommato godibile, credo che nessuno si aspetti chissà che quindi non si può dire che si rimane delusi. Soprattutto nella seconda parte, però, pecca di eccessiva superficialità, a partire dal momento in cui viene presentata la vera identità della Theron. Da lì inizia un susseguirsi di effetti scenografici inutili e non proprio impeccabili, e così fino alla fine. Peccato.
giusto dare 1 di voto per abbassare la media del 7 veramente esagerata x qs film.....ok è godibile, ma la trama fa acqua da tutte le parti...personaggi insulsi, dramma finale con litri di sangue stonatissimo rispetto il tenore generale della pellicola....ridicola che pure la donna sia come lui e dice "è cosi che ci fanno"...ma chi???? gli Dei???? MAH!!! inizia con elementi di novità nel genere, ma la seconda parte è proprio una porcheria
Will Smith recita nella parte di Hancock, un supereroe alcolizzato. Il supereroe è ritenuto un pericolo per i cittadini di Los Angeles e per questo viene isolato da tutti nonostante egli sia riuscito a far arrestare molti criminali. Il film offre azioni spettacolari e momenti esilaranti.
Film dalle due facce. Il primo tempo risulta davvero gradevole e divertente, oltre a un personaggio insolito e ricco di potenzialità offre alcune gag ben riuscite e addirittura qualche simpatico spunto semi-satirico (il supereroe che ha bisogno del consulente per l'immagine, le denunce e le contestazioni per i suoi interventi, l'interazione coi poliziotti durante la scena della rapina...). La seconda parte è però disastrosa: si vira brutalmente prima nel sentimentalismo spicciolo e melenso, poi nel drammatico lacrimevole per sfociare infine in un happy ending scontato, banale nonché un filino pacchiano (la pubblicità sulla luna!). Convincenti gli attori e spettacolari gli effetti speciali, ma la sceneggiatura schizofrenica, l'appiattimento dei personaggi uniti al già citato sentimentalismo stucchevole e ad alcune trovate alquanto puerili fanno pendere il piatto della bilancia dalla parte dell'insufficienza. Un buon soggetto sprecato, si poteva ottenere molto di più.