l'idea era carina, gli effetti speciali stupendi, molti particolari interessanti, ma non succede nulla per tutto il film. il finale rimane incompiuto e i personaggi sono delle esagerazioni. francamente sono rimasta delusa. sicuramente molto peggio della fabbrica di cioccolato che tiene incollati allo schermo grandi e bambini.
Un Contabile senza fantasia? come certi critici privi di argomenti che mandano altre persone a vedere il film e si fanno raccontare la storia da un parchimetro. un Bambino un pò citrullo? tipo quegli adulti che pensano di essere arrivati e di aver acquisito il diritto di essere arroganti con chi non li imita. La Direttrice imbambolata e impacciata che non crede in sè? Quanti siamo a nutrire le schiere dell'esercito mondiale dell'insicurezza? basta non scambiare l'aggressività del frustrato con la dolcezza di chi dubita. E per ultimo Il Vecchio Bambino che ha in sè la Magia e la offre in dono senza essere compreso, oh certo è troppo semplice comprendere che la grande difficoltà è proprio nella Semplicità.
Un film che solo un'anima Dolce e Leggera apprezza Compiutamente e che pure ne riceverà un dono Caldo e Confortevole come un vecchio maglione o un paio di scarpe scalcagnate che sono zuppe di Fortuna.
Consiglio? lasciare al bottegino i preconcetti ed entrare con la disinvoltura di un piccolo grande uomo
Dustin Hoffmann
Ciao!
Diversi spettatori sono rimasti delusi perché nel film 'non succede nulla' dall'inizio alla fine, molti altri, anche quelli meno critici, hanno ricevuto l'impressione che il film mancasse di qualcosa. Tutti probabilmente sono rimasti disorientati anche dai trailers, che per vendere fanno credere quello che non è (ci sono altri esempi recenti, basti pensare a 'Un ponte per Terabithia', spacciato falsamente per un fantasy). A mio parere non poco incide sulla sensazione di incompletezza la breve durata del film (solo 96'), che termina saggiamente quando non ha più nulla da dire, senza abbandonarsi a lungaggini inutili con il rischio del melenso e dello sdolcinato. Se una storia finisce, finisce: noi spettatori abbiamo un po' perso il gusto della sobrietà. Per quanto riguarda l'obiezione che nel film 'non succede nulla', ritengo che in realtà si tratti di una delle chiavi del film. Nella storia narrata 'non succede nulla' come nella vita reale e quotidiana di ognuno di noi (il tratto della quotidianità è espresso inequivocabilmente con il ripetuto riferimento al tragitto in autobus della protagonista dal lavoro a casa): il segreto è saper trovare dentro di noi quel pizzico di magia che ci renda capaci di apprezzare la vita, quell'occasione ('la vita è un occasione: non sprecarla') irripetibile che ci viene offerta e che non dobbiamo sprecare nel vagheggiare mete irraggiungibili, ma nel goderci quanto abbiamo a portata di mano senza saperlo ('quando avrò fatto una telefonata da un telefono pubblico la mia vita sarà completa', '27 secondi, se bene usati, valgono tutta una vita').
film più adatto agli adulti che ai bambini. Il congedo di Mister Magorium che deve andare. L'ultimo giorno vissuto insieme alla ragazza che diventerà la titolere del negozio. La morte conclude una storia. L'importante è avere vissuto. Comincia un'altra storia.
Simpatico il contabile perchè è l'unico personaggio che cambia. Riesce a riscattare il proprio serioso grigiore e si lascia andare.SI piange e si ride.Ma per un bambino è complicato seguire la trama e gli effetti speciali ricchissimi non aiutano, anzi stordiscono ancora di più.
Peccato. apprezzo moltissimo Hoffmann, non conosco altrettanto bene lei. Amo i film che trattano di fiabe, magia e fantasia che fanno anche da trade-union tra me e i miei figli, non più bambini comunque.Il film difetta di mistero e di suggestioni sin dalle prime battute e non si schioda da una mero racconto di vicenduole e personaggi fin troppo "banali".Il finale
mi sembra decisamente la parte peggiore. Scena molto carina: il contabile ed il ragazzino che giocano al re e buffone. Mi ha strappato una risata.