Lungo, lento, essenziale, silenzioso: il cinema di qualità, ancora una volta, lo si trova in una di quelle pellicole "indigeste" ai più, alla massa...
Andrebbe vietato ai minori (di maturità, di qualsiasi età) per evitare stupidi brusii adolescenziali date le scene profondamente carnali, ma il fine giustifica i mezzi, anzi, esse giustificano un finale eccelso e deviante...
Gli amanti Tang Wei e Tony Leung, poi, sono stati accademici, grandi.
Se siete solo per i film "normali", non vedetelo, potreste detestarlo.
Mi è piaciuto molto, tang wei secondo me bravissima seppur esordiente, e bellissima; ambientazioni mevigliose, curatissime, precise e raffinate. Il film può apparire lento o lungo, ma credo che sia nel dna del cinema dell'estremo oriente, uno stile. Poi insomma è narrata una situazione interiore, una ragazza che fa un proprio percorso evolutivo e man mano conosce situazioni e sentimenti su strade ancora non esplorate da lei, le scene d'azione o di sesso sono piuttosto relative e strumentali. Molto bello, sensibile e delicato
Che schifo. Cosa spinga i registi asiatici ad attribuire sempre a Tony Chiu-Wai Leung la parte dell'uomo che non deve chiedere mai e attrici asiatiche, brave oltre che bellissime a diventare le sue oche e gattemorte personali, sinceramente proprio non lo so... Mi sono lambiccata il cervello con "2046" senza trovare una risposta e me lo chiedo ancora... La patria? La rivoluzione? O peggio... L'amore??? Maddai... E' assolutamente incredibile e patetico!!! E' davvero un film inutile che non lascia niente, nemmeno un quarto d'emozione, ma soprattutto un briciolo di senso o di coinvolgimento che avrebbe giustificato l'assurda lunghezza. Invece è completamente ingiustificata pure quella, come tutta la trama. E' vergognoso. Perchè importiamo film del genere che offendono l'intelligenza del pubblico???
Il titolo tradotto ( Lust) è azzeccatissimo. Depista al punto giusto. Questo è un film che, a dispetto del titolo, si basa su valori nobili quali amore per la patria, amicizia, e amore vero.
Lo steso amore, inzialmente per lo studente, poi si trasforma e si rivolge al carnefice e vittima al tempo stesso ( parole della protagonista).
Nonostante la lunghezza il film scorre bene.
Ottima la recitazione dei due attori principali in particolare dell'attrice che passa dalla sprovevduta studentessa alla donna di mondo con credibilità .
Unico dubbio è sulla impermeabilità dei suoi sentimenti nei confronti della situazioni in cui si trova. In alcuni momenti si lamenta, in altri sembra compiacersene e quasi soffrire della mancanza del suo amante.
altro dubbio è il motivo che la spinge al mettersi in questa situzione. Non da mai l'idea di essere totalmtnte spinta da motivi patriottici ma più di
Trailer italiano (it) per Kina e Yuk - Alla scoperta del mondo (2023), un film di Guillaume Maidatchevsky con Benedetta Rossi, Virginie Efira, Veronique Boileau.