film lento, ti da' tempo di pensare, non scontato senza verità assolute. Mi ha fatto tornare indietro ai sei anni passati in seminario. L'idea di uscire da quel mondo è stata una scelta improvvisa, non meditata, non sofferta, ma liberatoria e coraggiosa per un ragazzo di 16 anni (45 anni fa). grazie al regista e a tutti i bravissimi autori.
28 luglio 2011 visto su iris
dino
Il film è un po' angosciante, se non altro per il rigore generale che c'è nella comunità religiosa, dove Andrea è entrato dopo una crisi umana. Forse ha perduto un amore, ma sicuramente, se cercava di ritrovare la serenità, deve pagare un alto prezzo.
Tutto è scandito da silenzio, orari precisi, rigore e...solitudine. Ci sarà di sicuro il Signore, ma credo sia molto difficile fare una scelta radicale, come quella di dedicare la propria vita a Dio soltanto.
Infatti, in questo film si vedeono diverse persone combattute fino allo spasimo, prima di decidere di andare via.
L'aspetto più bello di tutto è proprio la libertà che Gesù ci ha dato, con la sua morte e risurrezione, di scegliere Lui del tutto o di servirlo tra i fratelli. Non credo sia obbligatorio entrare in seminario o in convento per servire Dio; lo possiamo fare anche nella nostra realtà quotidiana.
l'estremo buio, contrapposto all'estrema luce del corridoio sono una costante che ci ricorda il buio e la luce che ci sono dentro di noi.Bello e profondo.
Non adatto a tutti, anche se le provocazioni possono fare del bene.
Capisco la difficoltà dei temi trattati, di cui peraltro si intuisce una meticolosa e impeccabile preparazione, però non si può pensare di sottoporre lo spettatore a 2 ore di silenzi e espressioni dense di un significato che è impossibile definire. Non c'è una trama, non succede niente, non c'è un dialogo, una cosa ai limiti dell'insopportabile. Disastro.
dal punto stilistico il regista ha fatto una sua scelta: lunghi silenzi e pochi se non pochissimi dialoghi, la maggior parte lasciati alla libera interpretazione.Ripresi sempre i soliti luoghi,il lungo corridoio del convento e mancanza di colori nel film,forse proprio per rappresentare la sobrietà della chiesa.a mio parere,il film non è stato per niente il massimo e il regista non è stato in grado di essere chiaro.film semplicemente incomprensibile!!!
Film decisamente "pa**oso", che ho voluto vedere perchè il titolo e l'argomento mi intrigava, ma che dopo una decina di minuti si rivelava una grossa fregatura ! Pesante nello svolgere, incomprensibile in vari punti, con un finale che conferma il tutto: che vuo,dire l'amico che saluto il rettore, anche un po' ambiguamente, esce e poi sparisce dal piazzale direttamente sul mare ? Io credevo ad un suicidio, poi il personaggio lo si rivede che cammina tranquillamente in mezzo alla gente...boh, il regista se può lo spieghi, se c'è qualcosa da capire...
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