A differenza di altre opinioni entusiatiche che ho letto, da spettatore puro, non considero questo in assoluto un gran film, ma devo ammettere, come giocatore di golf, che è davvero interessante.
Non tanto per la storia un po' lacrimevole (c'è questa surreale, eccessiva durezza del padre nei confronti del proprio figlio, davvero al limite dell'ottusità, e c'è anche la rappresentazione un po' caricaturale degli americani spacconi, degli inglesi ipocriti e boriosi), ma soprattutto per la ricostruzione del gioco dell'epoca con le mazze in legno, le regole diverse (sul green la palla non si marca ed è lecito ostruire il gioco dell'avversario piazzandola davanti alla buca, nel bunker allagato non si droppa, ecc.).
Davvero affascinante la fotografia, e ottima la recitazione di alcuni attori. Eccessivi i flash back su Vardon che ricorda nei momenti topici del gioco i trascorsi d'infanzia, ma pregevole davvero il modo in cui viene descitta l'influenza dell'aspetto emotivo nel gioco, soprattutto negli errori da giocatore inesperto di Ouimet.
Ieri l'ho rivisto in 16/9 e spero di vederlo ancora in HD.
è sicuramente un bel film godibile per tutta la sua durata..alcune scene sono toccanti come quella nel finale del padre che finalmente si scioglie di fronte al figlio campione