Un film orrendo.
Un film lento, dalla trama inesistente e un finale fuori da ogni logica.
Ne ho visti di film brutti in vita mia, ma questo entra nella top ten sicuramente.
Ovvio che se siete figli del "made in USA", dove tutto deve sempre avere un senso compiuto, e, alla fine, il quadrato deve chiudersi con linee precise, beh allora sbagliate autori.
Eh si, perchè siamo di fronte ad un film che riesce a spaccare in due il pubblico, a chi piace e a chi no.
Succede anche per i vari "vacanze di Natale e simili" certo, ma si tratta solo di diversi livelli di sensibilità.
Perchè raccontare una storia moderna, riuscendo ad includere il disagio sociale americano, non è banale. Il clima di miseria e solitudine che si ritrova in molte province americane, il futuro segnato da non voler fare il bravo operaio minatore e cercare un'alternativa (chi ha reputato stupida la morte dei ragazzi "perdenti" può astenersi dal giudizio sulla vita e relativa morte invece in miniera?)
Si cita l'arrivo della classica "cavalleria" americana, formata da una squadriglia di poliziotti armati fino ai denti per fronteggiare una banda di ragazzini. Eh sì, succede anche questo in america, e poi li si fulmina con il taser!
Oppure si potrebbe ritrovare un parallelismo con la tanto citata Coloumbine dove -tutti- erano "bravi ragazzi".
Già ma lo stile avvincente, a tratti fumettistico, è stato rispettato fino in fondo, con una morte eroica o romantica.
Oppure appunto come spiegazione del fatto che un'arma colpisce sempre, o "tradisce" sempre, proprio come una.. :)
Ma la differenza sta nei dettagli. Perchè Superman o Batman magari molto più blasonati e apprezzati da chi magari a commentato in maniera negativa questo film, mancano appunto del dettaglio di consapevolezza durante la morte dei personaggi, di un contesto credibile come invece è raccontato benissimo da Trier.
Credo dunque che sia un'ottimo lavoro da guardare con attenzione, lasciandosi alle spalle i preconcetti su di un cinema che non deve perforza avere un fine chiaro e definito, ma possa ogni tanto lasciare spazio a quello che vorremmo vedere.
difficile capire un film del genere se non si conosce la storia del cinema, ci si può limitare comunque a dire mi ha interessato o no. Per me è stata una conferma dopo festen della bravura,originalità, completezza, suggestione che un film di vintemberg può dare. Ai limiti del surreale ma con molti riferimenti attuali. Bellissimo
Il film rapisce gradualmente.All'inizio può risultare scontato, banale.Uno stand by me o similare e furbamente il regista ci prende in giro e poi ti trovi a pensare e come pensi.
Non si racconta una storia perchè questa serve ben poco.Si descrive una morale e un'antimorale nel miglior modo possibile attraverso una favola terribile.La vecchietta con il cannone deve portare il caffè e cappuccetto rosso andava nel bosco, perchè morire?Ma non si muore per meno in questo mondo?
Da guardare senza pregiudizi e da gustare la mano di Von Trier che si autocita, la piantina della piazza che vi ricorda?
...nel senso che incanta! Io l'ho scoperto per caso, in un grande negozio dove vendono, fra le altre cose, videoproiettori e impianti Home Video. Bene, mentre stavo leggendo una brochure, sono stato attratto improvvisamente dai colpi di pistola provenire da tutti i diffusori e dalle immagini che apparivano sullo schermo... era il finale del film e, sorprendentemente, di lì a poco, mi sono trovato insieme a decine di persone che si trovavano nel negozio che, come me, si sono fermate, incantate, a seguire il film fino ai titoli di coda! Mai vista una cosa simile, se non durante i mondiali di calcio... Acquistato al volo il DVD l'ho potuto apprezzare appieno, in tutta la sua originalità e, garantisco che, qualcosa dentro rimane... e non parlo di pallottole radiografate!