difficile capire un film del genere se non si conosce la storia del cinema, ci si può limitare comunque a dire mi ha interessato o no. Per me è stata una conferma dopo festen della bravura,originalità, completezza, suggestione che un film di vintemberg può dare. Ai limiti del surreale ma con molti riferimenti attuali. Bellissimo
...nel senso che incanta! Io l'ho scoperto per caso, in un grande negozio dove vendono, fra le altre cose, videoproiettori e impianti Home Video. Bene, mentre stavo leggendo una brochure, sono stato attratto improvvisamente dai colpi di pistola provenire da tutti i diffusori e dalle immagini che apparivano sullo schermo... era il finale del film e, sorprendentemente, di lì a poco, mi sono trovato insieme a decine di persone che si trovavano nel negozio che, come me, si sono fermate, incantate, a seguire il film fino ai titoli di coda! Mai vista una cosa simile, se non durante i mondiali di calcio... Acquistato al volo il DVD l'ho potuto apprezzare appieno, in tutta la sua originalità e, garantisco che, qualcosa dentro rimane... e non parlo di pallottole radiografate!
Film bello perchè assolutamente insolito. bisogna andarlo a vedere sapendo che ci si troverà dinanzi a un'opera irregolare, provocatoria, atipica, profonda. d'altronde cos'altro aspettarsi dalla coppia vinterberg-von trier ? io ci ho letto una "morale" molto attuale : immaginare la violenza come arma neutrale, di sola difesa, è una pura e totale illusione. quando si ha a che fare con le armi, insomma, prima o poi si finisce per usarle, puntandole contro qualcuno. un discorso che diviene ancora piu' chiaro e comprensibile se si trasferisce dal livello individuale a quello collettivo : quando si armano eserciti sempre piu' potenti e sofisticati, difficili tenerli nella caserme senza trasformarli, invece, in armi di distruzione e (soprattutto) di autodistruzione, in giro per il mondo. certo, tutto è riferito alla società americana, che dietro la facciata dei cosiddetti "bravi ragazzi" (come ama ripetere lo sceriffo pullmann) nasconde livelli elevatissimi di violenza e degrado. mitigati dalla scusa (lo dice di nuovolo sceriffo) che, dopotutto, sono stati proprio i pistoleri e i violenti a fare la storia degli stati uniti. ma lo schema, oramai, vale per tutte le aree del mondo, attraversate da rivoli di violenza sempre piu' inarrestabili. una violenza incomprensibile che cerca solo un pretesto o un equivoco per esplodere e travolgere. un'ultima curiosità : a questo punto mi piacerebbe vedere un film della premiata scuderia von trier che affronti e tenti di leggere il fenomeno del terrorismo.
Il film rapisce gradualmente.All'inizio può risultare scontato, banale.Uno stand by me o similare e furbamente il regista ci prende in giro e poi ti trovi a pensare e come pensi.
Non si racconta una storia perchè questa serve ben poco.Si descrive una morale e un'antimorale nel miglior modo possibile attraverso una favola terribile.La vecchietta con il cannone deve portare il caffè e cappuccetto rosso andava nel bosco, perchè morire?Ma non si muore per meno in questo mondo?
Da guardare senza pregiudizi e da gustare la mano di Von Trier che si autocita, la piantina della piazza che vi ricorda?
un film scollegato dai soliti piani di lettura, non è vero che è scontato (come ho letto da qualche commento): il fatto che a un certo punto si intuisca che la cosa degenererà non toglie nulla all'esperienza romantica e surreale dei "dandies": bravo Lars, non mi deludi mai
Trailer italiano (it) per I soliti idioti 3 - Il ritorno (2024), un film di Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio, Martino Ferro con Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio,.