Film spartiacque della carriera di Verdone. Lo stesso Carletto nazionale lo ha definito il suo film piu\ bello, opinione condivisa da tanti. Bello per il soggetto, una rimpatriata tra vecchi compagni di liceo dopo 15 anni. Bello per la sua coralita', con 17 attori coinvolti. Bello per il suo scorrere leggero con finale amarognolo. Sembra quasi un sunto dell'escursus cinematografico verdoniano: c'e' la Giorgi e la meno nota Isa Gallinelli, come in "Borotalco". C'e' Natasha Hovey, come in "Acqua e Sapone". E c'e' naturalmente uno dei migliori Christian De Sica di sempre, gia' presente in entrambi i suddetti film. Non sarebbe stato male inserirci anche Ornella Muti. Ma Verdone riesce comunque a svettare su tutti, lui che nel gruppo parte come il piu' perdente (De Sica a parte), insoddisfatto insegnante oppresso da una moglie becera e pecoreccia. De Sica e' il piu' divertente, calato alla grande nel ruolo di un cantante fallito ed in bolletta totale che cerca di spillar quattrini in tutti i modi ai compagni. Sorprendente Bernabucci, attore per caso, alla sua prima esperienza davanti al ciak. nella parte del burino arricchito. Non tutti lasciano il segno, a cominciare dalla modesta Nancy Brilli, nel cui ruolo di reginetta avrebbe figurato molto meglio la Giorgi. Un successo di pubblico strameritato, comunque. Dopo questo film, il vero Verdone non si e' piu' visto, ahime'. A parte in "Viaggi di Nozze"
Uno degli ultimi grandi film di Verdone, probabilmente davvero l'ultimo.
Un cast variegato, con molti stereotipi un po troppo marcati e pacchiani , come ad esempio Bernabucci nella parte del romano cafone o Valenzani nella parte piu del boss malavitoso con sigaro e sguardo truce, piu che del politico arrivista.
Una rassegna di personaggi fragili, irrealizzati, frustrati con i loro vizi e i loro problemi, nessuno dei quali è riuscito a condurre una vita piacevole e piena di soddisfazioni bensì ruicca di problemi e insicurezze.
In tutto questo, la storia piu piacevole è quella dei due personaggi che dopo 15 anni riescono a darsi un bacio e alla fine Lui trova un orecchino per terra appartenuto alla ragazza, che raccoglie con la speranza di dar eun seguito a quel fugace momento di affetto avuto durante la breve serata.
Inoltre positivo anche il ritorno di fiamma tra Eleonora Giorgi e l'oggi compianto Piero Natoli.
Per il resto, un film lungo e che mette tristezza, salvato solo da una bella colonna sonora, con alcuni successi degli anni 70 tipo "First of May" dei Bee Gees.