La trama è piuttosto esile e scontata, come quella di molti, anzi moltissimi altri film simili. C'è l'eroe e il suo cavallo, ci sono gli antagonisti e una corsa da vincere. Su questa base è difficile riuscire a creare un film convincente: eppure il regista con l'aiuto del buon V. Mortensen ci riesce. Non si riesce a spiegare bene il perché ma la pellicola, pur scadendo spesso nell'assurdo, appassiona per tutta la sua durata (oltre a far spalancare spesso gli occhi per la fotografia, che offre degli scorci davvero suggestivi). Niente di eccezionale ma comunque gradevole.
Partendo, a quanto pare, da un personaggio realmente esistito, ma romanzando molto la vicenda, Joe Jonston mette su un avvincente (e in fondo ben fatto), film d'avventura in cui azione indianajonsesca ed intrighi si svolgono all'interno di uno scenario da sogno.
ed infatti è la splendida fotografia l'elemento più riuscito della pellicola, in grado di creare una splendida atmosfera.
per il resto personaggi stereotipati, situazioni fin troppo forzate e tipici cliché del cinema statunitense non permettono ad Hidalgo di ergersi al rango di capolavoro, ma non mi va comunque di bocciare quello che comunque è un film riuscito, suggestivo e "divertente".
azzarderei un 8.
non l'avevo visto quando è uscito, ma per la prima volta stasera in TV. A me è piaciuto moltissimo per aver messo in evidenza il rapporto stretto tra uomo e cavallo e l'incredibile forza che rende simili popolazioni come i beduini del deserto e gli indiani d'america, e per il grande senso di libertà delle ultime scene, con i mustang messi in libertà.