Non mi trovo molto d'accordo con la recensione e le opinioni che ho letto su questo sito riguardo ad Alex & Emma. La mia invece è che la storia del film scorra lineare, un misto tra paradosso e sarcasmo irresistibile. Ho trovato irresistibile anche il parallelo tra la storia del libro e quella vera di Alex ed Emma, che secondo me è stato solo una trovata di Reiner per dirci quello che da tempo ormai si sa, e cioè che realtà e fantasia spesso si mescolano e che anzi quasi sempre la prima supera di gran lunga la seconda. Inoltre ogni ragazzo o ragazza si può riconoscere in Alex o Emma, che è la classica ragazza della porta accanto, e Alex che nonostante sia un bel tipo non è detto che non possa essere ipocondriaco o avere dei problemi come tutti i comuni mortali. Il finale poi non è per niente scontato fin dall'inizio, o almeno non più di quanto non lo siano i finali di tutte le commedie romantiche nella storia della cinemetografia mondiale.
E' una love story all'americana. E non si può dire che sia noiosa. Anzi, la trama scorre lineare, e l'idea di far vivere un libro all'interno del film, poi, sembra azzeccata. Eppure una sensazione di banalità pervade incessante, e già dopo il primo quarto d'ora si può tranquillamente indovinare il finale (rivoltante!). I due attori protagonisti reggono la parte, anche se quello maschile, trendy,giovane e atletico, non è fisicamente credibile nei panni dello scrittore ipocondriaco che dovrebbe interpretare.
La morale è quella solita dei film di questo genere. L'amore trionfa sugli egoismi individuali.
La colonna sonora di Norah Jones è meravigliosa.
Al di là della storia ....che non trovo affatto banale, mi ritrovo molto nel panico da legame sentimentale di Alex per cui mi sono meravigliata della coicidenza.
Bravi gli attori.
Storiella carina, senza troppe pretese, liberamente basata su un episodio della vita del grande scrittore russo Dostoevskij, senza sbavature grossolane ma che non riesce a entrare nel cuore di chi la guarda. La sceneggiatura è troppo concentrata sui personaggi del racconto e troppo poco su quelli reali. Ottima è l'interpretazione di Kate Hudson (chissà cosa combinerà quando sarà diretta da un maestro cone Spielberg), solo sufficiente quella di Luke Wilson, fugace quella della Marceau. Rispetto a "Harry ti presento Sally", il regista Rob Reiner fa un passo indietro.