Un film geniale, ealizzato con un'originalità e un'attenzione particolari. Peziosi gli interventi di personaggi famosi (Sontag e Bellow in primis)e l'ironia, tutta alleniana, delle scene. Un film come pochi.
Zelig e' il miglior film di Woody Allen.
E' originalissimo nel suo sviluppo, nel montaggio e nella sceneggiatura.
La trama e' risaputa, leggete le opinioni sottostanti.
Un film che si presta a numerose chiavi di lettura, ed e' tra i tre migliori film della storia(2001, La Vita e' bella).
Woody ha dimostrato di avere una mente folle(in senso buono...)creando un film che rimarra' nell' immaginario collettivo per decenni.
A questo proposito, un appunto ai dizionaristi(si dice cosi'?):perche' la parola zelig non viene inserita nei vocabolari pur essendo ormai di uso comune?
Quando si vede un film per "dovere"(e non per puro divertimento come la gente normale...) si ha quasi sempre l'abitudine di iniziare a soffrire prima della comparsa dei titoli di testa , di pensare al casino che si è lasciato a casa, di rimpiangere in anticipo quelle due orette perdute dentro una sala buia e colma di gente sconosciuta.Ma può anche accadere che, quando si vede un film per "dovere",(nell'ambito di un corso universitario di cinema...ad esempio)ti capitino davanti "gioielli" di cui ignoravi anche l'esistenza, frutti unici di geni controversi, pezzi irripetibili proprio perchè "troppo avanti".Ecco, "Zelig" di Woody Allen può abbracciare, almeno secondo il mio parere,tutte e tre le categorie appena elencate.Partendo da una storia dopotutto "lineare",nella sua improbabilità e irrealità, Allen costruisce un perfetto falso-documentario in bianco e nero(arricchito dalle immagini, la musica, la moda d'un tempo) in cui l'espressione, i gesti e le nevrosi del regista newyorkese sembrano confondersi con quelle del "camaleontico"(e qui ci vuole!)protagonista...sempre più folle, sempre più "estremo",sempre più irresistibilmente Woody!La visione è ovviamente (e vivamente)consigliata a tutti...una bella scoperta per me, un bel film per tutti.
Ebbene sì, arriva il momento di una Recenzione di "Zelig" il capolavoro di Woody Allen, vero esempio di come si può creare un personaggio assurdo e inserirlo nella storia umana come se niente fosse, facendolo passare per vero. La storia si svolge come se fosse un documentario ed è girata con grande professionalità come se l'autore del format fosse un grande giornalista. Si mettono assieme delle interviste di persone appartenenti al mondo della letteratura e della scienza, di personaggi veri o fittizi e si crea un mito come Marylin, CheGuevara, Lennon, etc. Davvero grandissimo, Woody.