L'ho visto molti anni fa e ho pianto per quelle persone che hanno dovuto subire quelle atrocita'strappando loro la dignita'oltre che la vita,vorrei ritrovare questo film per non dimenticare mai a quale pazzia puo' arrivare l'essere umano
Un film che denuncia una situazione purtroppo realmente accaduta e se riesce a suscitare sentimenti forti (come ha fatto nel mio caso) signfica che ha raggiunto pienamente il suo scopo.
Ho visto questo film per la prima volta circa 3 anni fa nella mia università. e da allora non ho fatto altro che cercarlo ovunque. finalmente l'ho trovato...forte,intenso,vero!!!!!! quelle cose sono successe davvero,a ragazzi che non hanno avuto modo di scoprire cosa sia la vita. purtroppo ancora in pochi conoscono quella storia,quella tragedia. mi dispiace dirlo, e facendolo non voglio sminuire ciò che è stata l'olocausto, ma purtroppo quella tragedia fa passare in secondo piano molte altre non meno importanti. come quella dei desaparecidos o dei detenuti giapponesi negli usa. non dimentichiamo gli altri solo perchè provengono da paesi meno ricchi o perchè sono "ospiti" paesi che si ocnsiderano padroni dle mondo. tutti abbimoo gli stessi diritti!!!
Sconvolge, questo film! Soprattutto chi, come me, lo ha visto in giovane età. Avevo 13 anni. Ringrazio il mio prof di religione per averci aperto la mente a quella realtà.Costringe necessariamente a riflettere su tutte quelle simili, conduce alla denuncia, alla vergogna per l'uomo-bestia!I Diritti dell'uomo hanno valore solo nella misura in cui possono essere applicati alla nostra vita.
Il film è un pugno allo stomaco, un documentario su una tragedia nota a pochi, quella del golpe militare del '76, nella complice "indifferenza" del mondo e della chiesa cattolica. Ha anticipato "Garage Olimpo" di Bechis,e certe scene ricordano "La casa degli spiriti", ambientato però in Cile, anche se elevate a potenza. Vederlo, per non dimenticare.