Uno splendido film; una riflessione, densamente simbolica, sull'impossibilità intrinseca di trovare compiutezza nell'alterità umana che trascende il nostro io. Narrativamente parlando, più che la coppia di amanti mi ha colpito la relazione discrasica tra Pauline e la preside; relazione che rappresenta, a mio avviso, la chiave ermeneutica che dischiude il significato di personaggi e vicende. Pauline, infatti, si illude di aver scoperto, innamorandosi di Victoria, il significato ultimo dell'amore; ma, in verità, è dominata soltanto dal desiderio di possesso (nascosto da un retorico, borghese auto-indottrinamento), che va a contraddire in nuce il significato di gratuità dell'amore stesso. Gratuità di cui la preside (forse l'unica persona a volerle bene in maniera sincera e disinteressata) sarà la psicagoga mancata, la guida inascoltata e tragicamente perdente –come e più di Pauline.
Questo film piace ai giovani perché ricorda loro le passioni che stanno vivendo, questo film dovrebbe piacere anche agli adulti perché ricorda loro cosa vuol dire amare.
Si nella vita c'è altro, c'è chi ha problemi di saluto o altro, ma l'amore resta un assoluto.
Senza amore si è soli sulla terra.
Senza amore non si è nulla.
Senza amore non si è....
Il solito film per donnine che si parlano addosso e si beano della loro """sensibbilità" tanto strombazzata e "superiore"...non mi è piaciuto proprio.parola di sensibile avviato alla misoginia....
...che bello, un film sull'amore che parla d'amore , dell'amore delle donne che provano amore!le donne,sensibili creature in quanto amore, parlano d'amore e provano amore!e l'amore è la cosa più bella che c'è, e le donne sole sanno esprimere l'amore dell'amore!!!!!
...che bello, un film sull'amore che parla d'amore , dell'amore delle donne che provano amore!le donne,sensibili creature in quanto amore, parlano d'amore e provano amore!e l'amore è la cosa più bella che c'è, e le donne sole sanno esprimere l'amore dell'amore!!!!!