Ho visto un grande film, una grande regia, ma soprattutto
ho riflettuto ,attraverso questa storia,su un evento simile, non ancora metabolizzato: il g8 di genova ed i fatti ad esso connessi.analogie? tante!
Io konsiglieri di tenere le distanze da questo film, dalla sua regia. Distanze almeno dallo skermo; skonsiglio di visionarlo in un multisala, kon salette pikkole. Lo sguardo impazzirebbe cercando di tenere a rakkolta gli okki. La ripresa digitale avrá di sikuro dei vantaggi, la standykam dará anke movimento a certe azioni...ma l´uso totalizzante di kuesti strumenti e teknike risulta dannoso x il cervello...si riskia di non seguire l´essenza del film, ke é ottimo. Belissimo il "riprendere" da dentro tutte le scene, immersi anke nel sonoro (accidenti alla sala dell´Headquarter inglese con tutti kuei telefoni trillanti).Poca retorica, poca enfasi, ne´tutti buoni ne´tutti kattivi.....direi molto obiettivo, filologiko. Una sola pekka, non aver reso evidente (bastava una battuta...una voce non protagonista di passaggio) l´appartenenza ideologika dei terroristi dell´IRA. Essendo essi di kiara ispirazione marxista e storikamente kollusi kon i peggiori terrorismi del mondo forse era okkasione buona x una vera informazione non filtrata da legami interideologici di sinistra. Vero é ke nel film kuesti personaggi nn godono da parte dei protagonisti, sarebbe stato un falso, di konsiderazione estrema; tuttaltro. x kuanto riguarda la kolonna sonora....50 " alla fine sono una kolonna sonora o un renumerato spekkietto x le allodole?
E' la prima volta che alla fine di un film sento la necessità di un lasciare un commento; è come andare ad un funerale e con gli occhi velati di lacrime sentire di dover lasciare una firma, una traccia per testimoniare la tua presenza lì. Il film è un pugno allo stomaco che ti lascia senza fiato, ti fa sentire presente in quelle desolate strade trasformate in un campo di battaglia e poi in cimitero in quella maledetta domenica piovosa. Non ci sono giudizi estetici da lasciare, il solo fatto che il film abbia toccato chiunque vi si sia approcciato è il segno che ha ottenuto il suo scopo: non incassi al botteghino, non popolarità per i protagonisti, ma un omaggio a tante vittime innocenti e un terribile atto di accusa verso l'impero britannico (la minuscola è voluta) connivente con i suoi assassini autorizzati. TEARS FOR DERRY
In un periodo dove si parla di islam e cattolicesimo.. un film che fa riflettere quando si usa la religione per risolvere problemi politici..
qui nn si decide da chi parte stare, ma bisognerebbe rimanere al di sopra delle parti.. anche se nn è facile!!
stupendo!!!
Trailer italiano (it) per Kina e Yuk - Alla scoperta del mondo (2023), un film di Guillaume Maidatchevsky con Benedetta Rossi, Virginie Efira, Veronique Boileau.