non ho visto questo film fino alla fine lo ammetto, l'hanno dato ieri sera tardi e poi io il mattino vado anche a lavorare eh, comunque un gran bel film! Ora dimmi te dov'è che trovi una altro regista che solo con i dialoghi ti fa piacere un film! Eh? Non c'è un colpo di scena che si possa definire così, e tuttavia ti prende in ogni istante! E comunque, diciamoci la verità : ci sono 3 minuti, e dico 3, in cui ho sentito una forte invidia per Roberto DeNiro.Saluti.
grandioso.
Samuel L Jackson si considera uno dei migliori attori mai apparsi su celluloide.
Degno erede di Jules il suo personaggio è nettamente il migliore del film e il meglio interpretato.
Tarantino ha creato un film sensazionale pur rinunciando ai suoi marchi di fabbrica sdemonizzatori di violenza.
Stupendo.
per gli amanti del genere da vedere assolutamente,con un cast da paura:vi dico solo che c'è De Niro ma non solo.. Se qualcuno ve lo ha sconsigliato non gli date retta, prendetevi la vostra copia inseritela nel lettore e voilà 154 min. di puro talento firmato Tarantino.
Un film discreto, anche se si vede la mancanza dell'esplosiva creatività tarantiniana. La sceneggiatura tratta da un libro è come incatenata, insomma non dà tutto ciò che potrebbe. Sì, il regista ricorre alle sue invenzione originali e a lui ormai familiari, quali il flash-back e la frammentazione della storia, ma nell'insieme la pellicola appare per quello che è: un noir, un crime-movie abbastanza classico e non molto innovativo.Elementi comunque positivi da segnalare: l'interpretazione di Samuel L.Jackson e tutta l'ambientazione "anni 70" del fim, dalla colonna sonora al clima che vi si respira; del resti anni 70 sono le auto che vediamo, anni 70 è l'abbigliamento dei personaggi, anni 70 la Los Angeles periferica messa in scena, anni 70 l'attrice Pam Grier (realmente interprete di b-movies in quegli anni). Siamo alla fine dei 90 ma quasi non ce ne accorgiamo, ed è questo un aspetto che rende "cool" un film nel complesso modesto.
Jackie Brown è stato un flop, rarissimo caso nella filmografia di Quentin Tarantino; il regista ha fatto solo due film che hanno deluso le aspettative di buona parte degli estimatori (da cui mi escludo, visto che considero ogni pellicola di Tarantino un piccolo capolavoro, un mondo a sé), l'altro è "A prova di morte", che forse non è stato compreso perché troppo sperimentale, voglio dire, nella mia ignoranza cinematografica non credo che nessun regista abbia girato un film per poi prendere il negativo in sala montaggio e calpestarlo per terra. Torniamo a Jackie Brown: dopo gli scoppiettanti Le Iene e Pulp Fiction Quentin cambia drasticamente rotta girando un film totalmente diverso, più calmo, magari anche più maturo. Si vede che è un film di Quentin, la regia è la sua, tipica, inconfondibile (carrellate, steady cam che all'indietro o avanti segue un personaggio nei suoi spostamenti facendoci camminare insieme a lui, zoom lenti,piani sequenza, primi e primissimi piani, c'è pure un dolly), la sceneggiatura è pure la sua, e si capisce benissimo, ma qualcosa manca: è un film più maturo, meno comico, si riderà un paio di volte, e meno violento, una storia di imbrogli e d'amore in cui non è permesso allo spettatore distrarsi, bisogna stare molto attenti alla storia, o qualcosa verrà a mancare. Favolosa la colonna sonora composta da classici anni '70, bravissimi gli attori (un Samuel L. Jackson mattatore del film in stato di grazia e un Robert De Niro bravissimo nel fare il rinco fumato e strafatto), un finale a mio parere molto triste ed emozionante. Un film da rivalutare assolutamente, uno dei film più belli di Quentin.