Piccolo film indipendente, Contenders mi ha colpito sin dalla prima scena dove, a pochi secondi dall'inizio del film , assistiamo ad un primo "immotivato" omicidio. E' un film abbastanza scioccante, sia per la crudeltà della trama (una specie di Grande Fratello dove i concorrenti, scelti a caso, si ammazzano tra di loro), sia per la critica verso i reality show e la società americana, sia per lo stile utilizzato dal regista, lo stesso stile televisivo dei reality show.Molto ma molto interessante, con un finale veramente inquietante (non ci si può liberare dalla tv).Secondo il mio parere gli attori hanno compiuto un buon lavoro, soprattutto la protagonista Dawn (l'attrice, mi sembra si chiami Brooke Smith, era la ragazza obesa in fondo al buco del "Silenzio degli Innocenti") e la giovane Lindsay (peccato venga quasi subito massacrata in diretta da Franklin...)
Vi ricordo che nell'antica Roma al Colosseo la gente si divertiva a guardare morire i gladiatori. Era un gioco! Un gioco proprio come questo! O si moriva (e chi si é visto si é visto), o si vinceva in cambio di un applauso, un pasto caldo e di un alloggio per la notte!
Pensate che l'attrazione e il piacere per la violenza si sia attenuata durante l'evoluzione dell'essere umano? aaaah aaah! ah.
Purtroppo no! Questo film rappresenta in modo esplicito questa situazione, pertanto é sicuramente esagerato, ma in forma piu implicita e mateforica esistono ancora fatti del genere, perché fanno parte (purtroppo) della nostra natura!
dopo, grandi fratelli, isole dei famosi, amici di questo e quello, accademie della musica, bus che portano in giro illusioni, questa dose di violenza gratuita ha stemperato gli animi di che crede davvero che un reality show porti alla notorietà.
A mio parere dovrebbe uscire un seguito, ora che il reality è più sentito.
comunque lo consiglio alla generazione di "eterni tredicenni" tossici di notorietà!
Film indipendente,allucinato, con attori e mezzi molto economici. Il risultato mi sembra molto buono, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi: denunciano una america ipocrita e il falso perbenismo che vi si cela dietro. Originale nel suo sviluppo, finale sorprendente.