Amo molto quesro film tanto da sentire il desiderio di tornare più volte a goderlo.Effice, intenso, quasi perfetto formalmente. Rinnovo la mia grande simpatia ed ammirazione per Liv Tyler, secondo me il pezzo forte del film insiem all'ambientazione.
Accenni a Puskin anche in "arca russa".
Il dramma delle differenze di classe. La cultura popolare "sciamanica" rivelatrice di intimi sentori.
Una terra santa (B. Pilnjak "mogano") ostile.
Un uomo passionale ostaggio di se stesso e del suo destino.
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E' uno dei miei film preferiti,difficile purtoppo da trovare in dvd.amo le ambientazioni in epoche passate(un altro gran film è "firelight" con s.marceau)e amo la bellissima liv tyler.un'ottima interpretazione e la scena finale del dialogo tra i due protagonisti é struggente ed indimenticabile.
Trasposizione cinematografica del poema di Puskin. L'apatico e decadente Eugenio, completamente estraneo e indifferente alle passioni del mondo si accorge troppo tardi dell'importanza dell'amore di Tatiana. La vicenda, ricca di ritmo e corredata da una fotografia stupenda, travolge lo spettatore coinvolgendolo nei sentimenti e nei drammi dei protagonisti fino al triste epilogo. Non vederlo è quasi un sacrilegio. Alessandra, Lodi
Lo ammetto, l'ho perso in tutte le forme di anteprima (cinema, vhs), ma oggi l'ho finalmente visto e ne sono rimasta entusiasta. Conoscevo già le doti recitative di Ralph Fiennes, ma non immaginavo certo che avrebbe potuto eguagliare il grande Lawrence Olivier. L'espressività del suo volto è indiscutibile, ma ciò che più mi ha stupito è la sua presenza scenica. In quanto a Liv Tyler, devo ammettere che è stata ben scelta, in quanto troppo "spendida" da non rischiare di oscurare l'incontrastato protagonista: Onegin.Ve lo consiglio, ottimo film!