Onegin
Martha e Ralph Fiennes, hanno coronato un loro sogno dirigendo e interpretando un capolavoro di tale importanza e complessità. Eugenio Onegin (Ralph Fiennes "Shindler list", "Il paziente inglese") è l'antieroe, il ricco aristocratico per antonomasia, creato da un genio della letteratura russa della prima metà dell'ottocento, Aleksandr S. Puskin, che ha descritto le gesta del suo eroe in un poema in versi. Finnes è stato conquistato per la forza con cui l'autore affronta i temi dell'amore e della perdita, con saggezza e con ironia. Onegin, l'archetipo dell'eroe romantico, è trascinato dagli eventi, e troppo tardi si rende conto degli errori che commette con il suo fare apparentemente misterioso e oscuro. La sua crescita interiore si protrae per tutta l'opera, e il suo cinismo giovanile si tramuta in sensibilità e saggezza in età adulta. Onegin è un ricco dandy molto amato e stimato dalla San Pietroburgo "bene", egoista e cinico vive nella proprietà dello zio defunto recentemente. Qui conosce Vladimir Lensky (Toby Stephens "Fotografando i fantasmi"), un poeta suo vicino, con il quale intraprende un'amicizia, caratterizzata da due modi opposti di vedere la vita. Infatti, per quanto sia cinico Onegin, Lensky è un forte idealista. Tatyana Larin (Liv Tyler "Io ballo da sola", "Armageddon"), appartenente ad una famiglia frequentata dai due amici, si innamora teneramente di Eugene, al quale dichiara il suo amore con una lettera. Onegin rifiuta l'amore della ragazza preferendo invece la compagnia della fidanzata del suo nuovo amico, Olga Larin (Lena Headey). Questo comportamento suscita la gelosia di Vladimir, che sfida a duello Eugene, ma nel duello verrà ucciso. Dopo anni di esilio volontario Eugene torna nella sua città natale dove incontra Tatyana, ormai sposata, di lei ora si innamora, ma questa preferisce rimanere fedele al marito.
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