Il titolo, l'intimità per l'appunto, esprime concettualmente quello che il regista ha voluto filmare attraverso macchina da presa.
Non è un film che parla di mero tradimento, non è l'ennesima storia riproposta in salsa variegata per far la differenza: quello che si voleva cogliere era, appunto, l'intimità.... l'intimità carnale, fatta di sguardi e respiri sudati, l'intimità che due persone riescono a raggiungere nell'estremo atto di godimento attraverso un gioco di non parole ma di sensi.
Il regista vuole scrutare quell'estremo momento che è privato in ognuno di noi; così intenso, vero, fuggente.
E' questo e non solo questo... questo film ci parla dellas solitudine di un uomo (che ha abbandonato moglie e figli un anno prima), è la storia della donna e del suo modo forse poco comune, di volere una relazione prima di sesso e poi di amore...è questo quello che sfugge al protagonista, che lo disturba... il non saper nulla di questa donna, che arriva puntuale al loro appuntamento di mercoledì, divora, si riveste e va via... una donna di cui non sa niente, che non chiede niente....
Seguendola e scoprendo la sua reale vita (un marito che non è altro la rappresentazione della vigliaccheria e un bambino) tutto comunque assumerà una piega inaspettatamente diversa...
Discreto film, più per come è recitato e sceneggiato che per il soggetto in sè, che non è poi nulla di originale. Ben rappresentata è l'incapacità umana di gestire, o dominare, le prorpie emozioni, i propri sentimenti o, addirittura, le proprie ossessioni. A scherzare col fuoco, prima o poi, ci si scotta e questo è quel che succede ai protagonisti di intimacy. Notevole l'interpretazione di Timothy Spall, nel ruolo del marito tradito. Le scene di sesso sono decisamente "reali", come raramente, anzi, mai, capita di vedere.
Ripeto: il soggetto è piuttosto inflazionato, la rappresentazione piuttosto ben riuscita.
Un uomo che ha lasciato una vita che non lo soddisfava incontra casualmente una donna che vive una storia che non riesce a gratificarla come persona.
Si incontrano e diventano amanti. Dapprima e` solo sesso. Silenzioso e travolgente. Poi subentra il desiderio di sapere di piu`, e con esso si incrina l'equilibrio creato.
Ottimi i dialoghi tra il protagonista e il marito e quelli con il collega gay.
Solitudine e difficili relazioni tra individui fanno da cornice all'amore profondo tra i protagonisti.
L'ambientazione metropolitana bene si adatta a comunicare, assieme ai personaggi ed alle loro storie, sentimenti contrastanti: solitudine, disperazione, voglia di contatto umano, amore. Trovo poetici gli incontri di Jay e Diane con un'ottima fotografia per l'intera durata del film, interessante la scelta della colonna sonora che è un tributo alla cornice londinese ed alle sue situazioni ambigue e deliranti. Un film forte con personaggi a dir poco problematici. Ottimo.