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Grazie per la cioccolata

Opinioni presenti: 15
Media Voto: Media Voto: 5 (5/10)

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perchè

(3/10) Voto 3di 10

se è un esercizio di stile poteva essere migliore. La pellicola è piena di situazioni interrotte e indefinite. Chi è il signor Patù e che fine fà dato che sembra essere la prossima vittima, cosa centrano i centri antidolore, perchè rovescia il thermos invece che non darlo semplicemente (recondito desiserio di essere scoperta) il maestro sarà un eclettico genio del pianoforte ma cribbio almeno un emozione alla notizia della possibile morte del figlio. Maestro o non maestro il regista Francese dovrebbe aver più rispetto per l'intelligenza dei suoi spettatori e per chi gli finanzia un opera



Flavio, 45 anni, Rimini.




Senza zucchero

(4/10) Voto 4di 10

Semplicemente noioso, non sono un'intenditore,con dialoghi lenti, banali e spenti, conditi da lunghe pause, forse per renderli più interessanti.La trama mi è sembrata avere qualche buco.Il finale rende il tutto ancora più pesante, senza dare una conclusione vera e ti lascia con l'amaro in bocca, un pò come la cioccolata senza zucchero.



Fulvio, 32 anni, Lido di Venezia (VE).




Inconcludente!

(5/10) Voto 5di 10

Film inconcludente, con un finale assolutamente irreale. Ben riuscita l'interpretazione della Huppert che rende molto credibile il suo personaggio psicopatico; peccato però che i suoi atteggiamenti (di Mika, il personaggio), evidentemente psicopatici, nel film rientrino nella normalità e non vengano minimamente notati da chi vive con lei. L'elemento più bello è la musica.



Raffaella, 32 anni, Venezia (VE).




grazie, ma non esageriamo

(5/10) Voto 5di 10

Amo Chabrol e i suoi thriller atipici pieni di ipotesi e dettagli inquietanti, amo anche i bei film d'ispirazione francese con le atmosfere sotto tono dove i dialoghi sono alla base di tutta la vicenda e della suspense( la damigella d'onore di Chabrol mi è piaciuto molto ). Qui gli attori sono molto bravi e la trama regge quasi per tutto il film, ma il finale è decisamente deludente. Anche il romanzo finisce con queste incongruenze? Chi lo ha letto dice che è molto diverso dal film. Posso capire infatti, che la vicenda dello scambio dei neonati sia lasciata volutamente in sospeso per rendere intrigante la vicenda...Mika dice che a 18 anni sognava di fare l'infermiera e questo dettaglio basta a lasciare il dubbio sottile nello spettatore su chi possa aver effettuato lo scambio. Ma resta un po'improbabile che una ragazza allevata nell'alta borghesia sogni di fare l'infermiera...certo Mika è stata adottata e sembra avere questa innata quanto superficiale attitudine ad aiutare gli altri e a non farli soffrire. Nell'ultimo quarto d'ora però la trama perde drasticamente tensione e logicità e la sceneggiatura perde i colpi: non si capisce per esempio perchè la giovane pianista, quasi convinta di aver ingerito del sonnifero e sul punto di addormentarsi, non si fermi o non diminuisca la velocità; i rumori delle ruote nelle curve sono assolutamente ridicoli ed esagerati...oltretutto il fatto che una ragazza appena diciottene virtuosa del pianoforte abbia anche vinto un campionato rally resta difficile da digerire! E questa farmacia dove si trova? In un percorso rally? Come mai una guida così spericolata se giorni prima dava per scontato che la padrona di casa fosse una pazza avvelenatrice? Come mai è così entusiasta di prendere lei la macchina? Il comportamento del padre di fronte alla confessione della nuova moglie è ridicolo...non un minimo gesto di rabbia, nessun timore per il figlio e nessun pensiero rivolto alla moglie morta per colpa di questa donna che ha di fronte ...come se nulla fosse si mette a suonare ... Sul finale l'unica cosa che si salva è il progressivo raggomitolarsi della padrona di casa sul suo divano con accanto uno scialle che ricorda una tela di ragno; sulle note di un funerale suonato al pianoforte la padrona di casa si raggomitola come una vedova nera morta nella sua tela...



Alessandro, 32 anni, Cuneo (CN).




Skifezza

(1/10) Voto 1di 10

Potevano risparmiarselo.quella signora psicopatica che avvelena i ragazzi e poi si pente perchè il marito la sgrida è pessima.l' ho visto per caso e mi ha fatto ribrezzo.una trama assurda e banale



Alessia, 19 anni, Bologna (BO).





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