L’IDEA MALVAGIA DI PIERFRANCESCO CAMPANELLA CONQUISTA DUE PREMI AL TERRA DI SIENA FILM FESTIVAL E SI PREPARA AL FESTIVAL DEI CASTELLI ROMANI
L’IDEA MALVAGIA È IL TITOLO DEL CORTOMETRAGGIO NOIR DIRETTO DA PIERFRANCESCO CAMPANELLA – NOTO AL GRANDE PUBBLICO PER THRILLER DI CULTO COME BUGIE ROSSE E CATTIVE INCLINAZIONI – CHE VEDE PROTAGONISTE LE BELLISSIME E BRAVE ELISABETTA PELLINI E NADIA BENGALA.
Presentato in questi giorni nel corso la XXIII edizione della prestigiosa rassegna toscana Terra di Siena Film Festival, ideata e organizzata da Maria Pia Corbelli, con la direzione artistica di Antonio Flamini, il lavoro di Pierfrancesco non è di certo passato inosservato, raccogliendo unanimi attestazioni di stima da parte di pubblico e addetti ai lavori, tanto da aggiudicarsi ben due premi nella sezione corti: miglior regia e miglior attrice, quest’ultimo andato alla Pellini.
L’idea malvagia racconta la storia di Dirce (la Pellini, appunto), attrice di successo psicologicamente instabile che, tra una crisi di nervi e l’altra, subisce una serie di pericolose minacce di morte nella lussuosa villa in cui risiede. Appare da subito chiaro che il misterioso malintenzionato è una persona a lei molto vicina. C’è solo l’imbarazzo della scelta, dal fidanzato molto più giovane (l’atletico e affascinante Simone Amato), destinatario di una polizza assicurativa a suo favore in caso di morte di lei, a una collega meno fortunata (la Bengala) che nutre evidentemente invidia, gelosia e rancore nei confronti di Dirce. Poi vi sono una ambigua governante (Carla Dujany), un misterioso giardiniere (Roberto Posse) e un detective sui generis (Giuseppe Oppedisano). Tutti potenzialmente sospettabili, ma, forse, la verità vera va ricercata da un’altra parte. Una serie incredibile di colpi di scena e di clamorosi ribaltamenti di prospettive regalano allo spettatore brividi ed emozioni a getto continuo, fino allo spiazzante finale. Un’opera, a detta di tutti, riuscitissima sotto tutti i punti di vista: particolarmente apprezzate la fotografia di Aniello Grieco, le scenografie di Laura Camia e le musiche di Fernando Alba. “Questa idea malvagia, che poi tanto malvagia non è – ha dichiarato il regista – la ritengo un mio personale omaggio al giallo all’italiana in voga dalle nostre parti negli anni Settanta. Un genere di cinema che, purtroppo, non esiste quasi più e che vedeva i nomi maggiormente rappresentativi in Lucio Fulci, Sergio Martino e Umberto Lenzi, oltre, ovviamente, che in Dario Argento. Spero, nel mio piccolo, di essere stato all’altezza.”.
A giudicare dai positivi riscontri ottenuti in quel di Siena, si direbbe proprio di sì per questo short che, sceneggiato dallo stesso Campanella insieme a Lorenzo De Luca, è inoltre presente tra i contenuti extra del dvd del sopra menzionato Bugie rosse, edito da CG Entertainment (www.cgentertainment.it).
E il suo percorso festivaliero non è ancora terminato, in quanto L’idea malvagia è anche in attesa di essere proiettato ad Ariccia, presso l’imminente Festival dei Castelli Romani.
(01 ottobre 2019)
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