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La Mostra del Nuovo Cinema, dal 23 giugno al 1° luglio. Anche in Rete.
A Pesaro il Cinema è Metissage e Melodrammi ma scommette anche sull'Italia e apre (letteralmente) la Piazza della Città al pubblico.
Il concerto di Kusturica. I "Corti" contro Haider
Sito ufficiale: www.pesarofilmfest.it

La "Mostra internazionale del Nuovo cinema/Pesaro Film Festival" che si terrà dal 23 giugno al 1° luglio è arrivata alla sua trentaseiesima edizione. Cosa sia il "nuovo" del cinema mondiale, dove si annidi l'eredità di quelle avanguardie generazionali che 36 anni fa diedero l'impulso naturale alla creazione del maggior festival italiano di ricerca in campo cinematografico è l'interrogativo che si è posto il nuovo direttore Giovanni Spagnoletti, critico cinematografico e professore di Storia e Critica del Cinema all'Università di Roma. La risposta è che il "nuovo" lo si può cercare nell'incrocio dei formati e degli stili, nell'apertura alle diverse durate del cinema, nel mito del "meticciato" culturale europeo, in registi già consacrati come Jacques Doillon e Stanley Kwan e in cineasti d'avanguardia come Matthias Muller. E "nuova" può essere l'idea di un festival di ricerca e sperimentazione che apre (letteralmente) la piazza della città al grande pubblico con "anteprime" e con il concerto di un cineasta importante, Emir Kusturica, e del suo gruppo musicale ("No Smoking"). Ma a fianco del festival vero e proprio che si segnala per l'inedita sezione "60' (più o meno)" dedicata ai mediometraggi, altrettanta importanza ha il 14° EVENTO SPECIALE, curato da Vito Zagarrio. Ancora una volta è qui di scena il cinema italiano con una fertile ricognizione sugli autori e le opere degli anni Novanta. Questo appuntamento avrà il suo culmine nella tavola rotonda del primo luglio provocatoriamente intitolata "Elogio del film italiano?". Zagarrio promette "un elogio del film italiano dello scorso decennio in cui i film sono stati certo più belli, stimolanti e interessanti del cinema che li ha prodotti".

Il programma della 36esima "Mostra" è così strutturato:

CINEMA IN PIAZZA, PROIEZIONI SPECIALI, EVENTI
Per l'inaugurazione del festival in piazza, venerdì 23 giugno alle 21:30, sarà proiettato il film "Takhté Siah (Lavagne)" di Samira Makhmalbaf, già consacrata a Cannes a soli vent'anni. "Presentare in apertura questo film - dice Spagnoletti - significa verificare quanto e come è passato il tempo dalla prima grande rassegna sul cinema iraniano che si tenne proprio a Pesaro nel 1991". In piazza, saranno presentati altri "gioielli" pregiati, da "Splendor" di Gregg Araki a "Mumford" di Lawrence Kasdan, da "Suzhou River" di Lou Ye a "Cecil B. Demented" di John Waters, da "Monday" di Sabu a "Fast Food, Fast Women" di Amos Kollek, fino a "Il tempo dei cavalli ubriachi" dell'iraniano Bahman Ghobadi e al concerto di Emir Kusturica.

IL CINEMA EUROPEO DEL METISSAGE
E' quel cinema nato dai registi "coloniali", come i giamaicani, pakistani e indiani della "British Renaissance" ( Isaac Julien, Julian Henriques); o quello turco sviluppatosi in Germania ( tra gli altri: Aysun Bademsoy, Yuksel Yavuz); e ancora il "cinema beur" francese ( Merzak Allouache, Rachid Buchareb, Dominique Cabrera, Med Hondo). Al tema sarà dedicato anche un convegno il 25 giugno.

OMAGGIO A JACQUES DOILLON
All' "ultimo cavaliere della Nouvelle vague", presente a Pesaro, la "Mostra" dedica un'ampia retrospettiva di 13 film ( tra cui: "La femme qui pleure", "Le petiti criminel", "Ponette" e il suo ultimo "Petits frères") e un volume di documentazione a cura di Alberto Farassino.

RETROSPETTIVA STANLEY KWAN
Regista di "donne e melodrammi", esponente di punta della new wave di Hong Kong, Kwan è autore tra gli altri di "Rouge" e "Actress", due dei mélo più interessanti del recente cinema orientale. Anche Stanley Kwan, cui è dedicato un apposito volume di documentazione, sarà presente a Pesaro. A proposito delle personali di Doillon e Kwan, dice il neodirettore Spagnoletti: "Il mio interesse per il melodramma ha determinato la scelta di questi due registi che hanno usato il genere in forme diverse ma estremamente moderne".

MATTHIAS MULLER: LA NUOVA AVANGUARDIA TEDESCA
Una finestra sull'avanguardia del 2000: il "found footage" di Matthias Muller (proiezioni in video con stage pratico realizzato dall'autore).

60' (PIU' O MENO)
Tra i mediometraggi di questa sezione, segnaliamo: "Kill By Inches" di Diane Doniol-Valcroze e Arthur Flam e "Ragioni politiche. Incontro con Vittorio Foa" di Giuseppe Bertolucci.

FUORI PROGRAMMA
Sono dedicati ad autori storici per Pesaro: Jean-Luc Godard, Chantal Akermann, Chris Marker. L'intero pomeriggio di mercoledì 28 giugno sarà dedicato a "La Resistenza contro Haider- Rassegna di cortometraggi".

Infine:
CORTOMETRAGGI/NUOVE PROPOSTE
PROPOSTE VIDEO


(27 giugno 2000)


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