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Io prima di teLa recensione del film a cura della Redazione di FilmUP.com di Sara D'Agostino24 agosto 2016Voto: 7.0
“Io prima di te”, pellicola tratta dall'omonimo best seller di Jojo Moyes, vede protagonisti Emilia Clarke, la regina dei draghi della serie televisiva “Il Trono di Spade”, e Sam Claflin, interprete della saga “Hunger Games”.
Il film, la cui sceneggiatura è della stessa Moyes, segna il debutto alla regia di Thea Sharrock ed è sicuramente incentrato sull'amore, trattando tuttavia anche altre tematiche senza dubbio più delicate e che offrono importanti spunti di riflessione. La storia ruota tutta attorno ai due personaggi principali e all'evoluzione del loro rapporto: la meravigliosa e soddisfacente vita di Will Traynor (Sam Claflin), brillante e affascinante rampollo di una famiglia milionaria, subisce una brusca battuta di arresto a causa di uno sfortunato incidente che lo costringe su una sedia a rotelle. Sarà proprio questa drammatica circostanza a portare Louise (Emilia Clarke) sulla strada, ormai assai tortuosa ed irta di difficoltà, di Will. La ragazza infatti, dopo essere stata licenziata dalla pasticceria in cui lavora, è costretta a cercare un nuovo lavoro che le consenta di poter aiutare la sua famiglia che versa in una critica condizione economica e viene assunta dai genitori di Will per assisterlo. Lou e Will appartengono a mondi completamente diversi e ognuno di loro, prima di incontrarsi, aveva dato alla propria vita una direzione totalmente opposta a quella dell'altro. Prima dell'incidente Will aveva già raggiunto i traguardi più importanti che un giovane uomo si pone nella vita, ovvero una carriera di successo, l'amore, una casa meravigliosa e amici pieni di ammirazione; Lou invece vive con entusiasmo e in maniera un po' disorientata una vita fatta di semplici cose: una casetta umile e piccola che divide con i genitori, la sorella ragazza-madre e il nonno; il lavoro in pasticceria che svolge con zelo e dedizione e la relazione con Patrick, un bravo ragazzo che però sembra non riuscire a capirla sino in fondo. Sicuramente questi due personaggi non avrebbero mai potuto incontrarsi a causa di situazioni e ambienti tanto diversi tra loro e invece eccoli qui, uniti da un beffardo destino che li vuole insieme in un momento tanto triste e difficile. Will infatti è stato reso cinico e ostile dalla propria disabilità e il suo desiderio più grande è quello di porre fine a una vita che non sente più sua, così per la dolce Lou risulterà davvero molto complicato riuscire a trovare una chiave d'accesso al suo cuore. Pian piano tuttavia il ragazzo si lascerà conquistare e travolgere dalla straripante e coinvolgente personalità di Lou. La macchina da presa, così come anche le pagine dell'omonimo romanzo, si impegna a seguire e descrivere le delicate fasi di questo profondo rapporto che si articola e si snoda in un crescendo di sentimenti ed emozioni e che conduce entrambi i personaggi a una radicale trasformazione. La favola romantica di Will e Lou mette dunque in evidenza il potere e la forza dell'amore, ma ci fa anche riflettere su temi che, a mio avviso, è importante sottolineare: l'impatto devastante che un handicap tanto invalidante ha sulla vita di una persona e l'eutanasia, argomento assai arduo da trattare e quanto mai controverso e dibattuto. Sarebbe quindi riduttivo voler racchiudere “Io prima di te” entro i confini di una mera storia d'amore edil pubblico, lasciandosi trasportare nel mondo di Louise e Will, troverà sicuramente di più di uno smielato romanticismo: speranze, sogni e sofferenze e certamente amore che però è soprattutto amore per la vita. La frase dal film:
Hai soltanto una vita. Ed è tuo dovere fare di tutto per viverla pienamente I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE: In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione. |
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