Mari del sud
Marcello Cesena (ex Broncoviz con i quali ha scritto, interpretato e girato il film "Peggio di così si muore") porta ora sugli schermi "Mari del Sud", una commedia leggera, a tratti divertente, supportata da un buon cast, certamente a suo agio in questo tipo di film.
Un manager affermato (Diego Abatantuono) in procinto di partire per le ferie (i mari del Sud, per l'appunto) scopre che a causa di investimenti sbagliati si ritrova senza il becco di un quattrino. La sua prima preoccupazione è quella di non far scoprire questa tragica realtà ai suoi amici ma soprattutto ai suoi colleghi. Questa ossessione lo condurrà a nascondersi con la moglie (Victoria Abril) e la figlia (Giulia Steigerwalt) rinchiudendosi nella cantina della sua mega villa appena acquistata. E i mari del sud, allora, diverranno le acque dei tubi che attraversano gli umidi locali dei sotterranei della villa, gli sporchi pavimenti sostituiranno le agognate spiagge dorate.
Commedia divertente e un tantino paranoica, il film, che scorre come un ruscello ora impetuoso ora stagnante, anche a causa di un montaggio a tratti farraginoso, mostra la sua debolezza maggiore in un soggetto che non sempre brilla per originalità. "Mari del sud" non manca però di qualche scena ispirata come ad esempio quella del bagno rinfrescante in un vecchio serbatoio abbandonato, commentata da una musica appropriata.
Gli attori, indubbiamente, sono bravi e ben calati nei propri ruoli. Abatantuono dà il meglio di sé stesso interpretando un personaggio nevrotico ed ossessionato ed in alcuni momenti, i più esilaranti, ci ha ricordato l'istrione degli esordi, con smorfie e mugugni da grande attore comico (da non perdere gli occhi strabuzzati quando assaggia il frutto esotico). Ottima prova anche di Victoria Abril nei panni della casalinga annoiata e trascurata dal marito manager troppo preso dalle occupazioni lavorative.
Pur in un impianto comico, il film non tralascia qualche riflessione sulla famiglia e sul confronto scontro generazionale tra genitori e figli. "Come si fa a non diventare come voi?" chiede la figlia di fronte al fallimento matrimoniale della coppia Abatantuono/Abril.
Come detto, alcune situazioni del film sanno di già visto. Ci riferiamo, ad esempio, agli intermezzi pubblicitari, peraltro divertenti, con protagonista una Barbara Bouchet nelle vesti di una promotrice di prodotti per la casa, o il tassista con la vettura addobbata da carro processionale, con lucine e santini.
Il riferimento ad Almodovar ci è sembrato evidente, anche per alcune situazioni grottesche tipiche del regista spagnolo.
Tra gli attori, ci piace ricordare Nando Gazzolo che, pur interprete di una piccola parte, mostra tutta la sua bravura con una recitazione pacata e misurata.
Una curiosità: il film inizia con Enzo Iacchetti nei panni di un meteorologo televisivo alle prese con le previsioni del tempo.

Das

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