HomePage | Prossimamente | Settimana precedente | Archivio x settimana | Archivio

Loro 1

La recensione del film a cura della Redazione di FilmUP.com

di Rosanna Donato23 aprile 2018Voto: 6.0
 

  • Foto dal film Loro 1
  • Foto dal film Loro 1
  • Foto dal film Loro 1
  • Foto dal film Loro 1
  • Foto dal film Loro 1
  • Foto dal film Loro 1
Non è realtà, non è finzione. “Loro 1”, prima parte del film su Berlusconi diretto da Paolo Sorrentino e diviso in due capitoli, non racconta nulla di più di quello che già sappiamo sull’ex Premier, a partire dal 2006. Un mondo corrotto, fatto di favori, tradimenti, voglia di arrivare in alto e raggiungere un unico obiettivo: “Lui”, Silvio Berlusconi, attraverso “Loro”, ovvero “coloro che contano”.
Questo è in parte ciò che viene mostrato da Sorrentino attraverso il suo riconoscibilissimo stile. Uno stile fatto di metafore e simbolismi, come quello della pecora innocente che apre la pellicola.
Di per sé la tecnica del regista non è tanto distante da quella adottata ne “La grande bellezza”, film vincitore del premio Oscar, se non fosse che Sorrentino in “Loro 1” vuole porre l’attenzione sugli aspetti negativi del nostro Paese, con immagini suggestive a livello visivo, ma vuote dal punto di vista emozionale.
Emozionare gli spettatori, infatti, non pare certo l’interesse primario del regista, il quale sembra più propenso a dare spazio al degrado che impoverisce la nostra società. Un ritmo lento caratterizza l’intera pellicola, che si sofferma per la prima metà della narrazione su Sergio Morra, che si pensa rimandi alla figura di Tarantini (quest’ultimo, però, ha dichiarato di non essere lui il personaggio citato nel film). Morra è un uomo che sogna in grande, che vuole arrivare in alto e per farlo ha bisogno dell’aiuto di “Loro”, gli uomini di potere vicino a “Lui”, Silvio Berlusconi.
Ma nella pellicola di Paolo Sorrentino viene citato un altro personaggio di grande importanza, un uomo che sta al di sopra dell’ex Premier, di cui non viene mai mostrato il volto e che viene chiamato “Dio”, perché lui “perdona”. Sorrentino si avvale anche dell’uso di rallenti per rendere alcune scene più suggestive e intense, anche se non riesce nell’impresa.
Di intenso in “Loro 1” c’è ben poco, nonostante la piega intima che prende la pellicola quando si focalizza sulla seconda parte, e quindi sul rapporto tra Berlusconi e Veronica Lario. Lei, Elena Sofia Ricci, è un donna che cerca di non perde qual briciolo di dignità che le è rimasta; lui, Toni Servillo, è il Cavaliere, l’uomo che non deve chiedere mai. Perché tutto è nelle sue mani, ad eccezione della moglie, che la fiducia in lui l’ha persa da una vita, tanto da non essere più neanche gelosa delle sue scappatelle. Un amore che ha come colonna sonora “Domenica bestiale” di Fabio Concato.
Eppure, nonostante la ricerca dell’intimità del regista, questo aspetto non emerge, mentre è chiara l’intenzione di alleggerire la pellicola con l’ironia, che talvolta si trasforma in puro sarcasmo, grazie ad alcune battute, di stampo politico e non, piazzate quasi a caso nel film e che si riferiscono all’intero mondo controllato dall’ex Premier, a partire dal suo Milan.
Insomma, un mix di cose che già conosciamo e che non aggiungono nulla a ciò che è già stato visto su Berlusconi al cinema. La pellicola di Paolo Sorrentino, tra l’altro, si chiude sul più bello, su ciò che potrebbe interessare maggiormente lo spettatore, come fosse una lunga introduzione a quello che ci aspetta nel secondo film. Come fosse la presentazione di personaggi e situazioni di cui scopriremo il seguito dal prossimo 10 maggio. Riccardo Scamarcio, interprete di Sergio Morra, ancora una volta è risultato credibile nel suo ruolo, soprattutto per la freddezza del suo personaggio.
Toni Servillo sembra essere più una caricatura di Silvio Berlusconi, con l’accento milanese marcato e un volto buffo, quasi come fosse la figura di un cartone animato. Finto, fintissimo, ma che funziona per chi riesce a vedere nel film la vena umoristica che pare aver voluto dare Paolo Sorrentino.
Per il resto, è bene dire che immedesimarsi nei personaggi presentati in “Loro 1” è quasi impossibile, perché in sé sono figure con le quali è difficile trovare un legame personale, intimo, pur essendo ben caratterizzati sia a livello di scrittura sia a livello recitativo.


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.


I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Impossibile collegarsi al Database