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Adèle e l'enigma del faraone
Tra fantasia, humor e realtà ecco la nuova fatica del regista francese Luc Besson, che, dopo essersi dedicato alla trilogia basata sulle avventure del giovane Arthur, ragazzino di dieci anni dal carattere intrepido, è pronto a dare vita ad un nuovo spettacolare film dallo stile scanzonato e dal gusto tipicamente francese: "Miss Adele e l’Enigma del Faraone". La nuova impresa, costata circa 31 milioni di euro, ha conquistato il pubblico francese. La pellicola è l’adattamento per il cinema dell’omonimo e popolare fumetto franco – belga illustrato da Jacques Tardi, resta fedele a livello visivo, allo stile e al design dei fumetti ricreando la Parigi del primo Novecento, poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Erano diversi anni che Luc Besson accarezzava l’idea di realizzare un film ispirato agli album "Adele e la Bestia" e "Mommies Mad" incentrati su questa giovane, seducente, a volte irriverente, reporter femminile che viaggia per il mondo affrontando pericoli e risolvendo misteri. Una donna dal carattere forte, volubile ed energica che ricorda molto Indiana Jones, ma tutto è condito con una vivacità e uno humor particolari, che rendono la pellicola gradevole e originale, capace di far ridere e sorridere lo spettatore. E’ chiaro lo scopo di Besson di intrattenere attraverso un film insolito, dove l’elemento macchiettistico viene sottolineato con garbo e ironia attraverso un mix di generi anche teatrali. Vi sono numerosi riferimenti a molti film in costume, primo fra tutti ai personaggi di Agatha Cristhie (Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, più nota come Agatha Christie, nata a Torquay nel 1890 e morta a Wallingford nel 1976). Sembra quasi che il regista cerchi di richiamare alla mente lo spirito che si respirava nei film dedicati al personaggio di Miss Marple, interpretato da Margaret Rutherford, come ad esempio "Assassinio sul treno" di George Pollock del 1961, oppure dedicati all'investigatore belga Hercule Poirot. Al tempo stesso però tutto è visto secondo lo sguardo attento e allegro del regista, che non nasconde la sua innata ironia e la passione tipicamente francese per la Comédie, tanto che vi sono addirittura 15 travestimenti. In realtà la pellicola sembra una vera commedia in stile francese, dove la giovane eroina si trova ad aver a che fare con il mondo occulto, con personaggi i cui caratteri fisici vengono a volte esagerati per mostrare il loro vero essere. Così la giovane ex Miss Météo Canal Plus, Louise Bourgoin, veste i panni di Adele che gioca con gli uomini e che è pronta a tutto pur di raggiungere il suo scopo, mentre Gilles Lelouch è costretto ad ingrassare per vestire i panni del burbero detective Caponi, al tempo stesso Jean-Paul Rouve viene truccato in modo da ricordare un po’ qualche film umoristico su Sandokan e vestito come i cacciatori inglesi che si avventuravano nel cuore dell’Africa con i calzettoni, i calzoncini corti e il caschetto coloniale tutto ovviamente di colore beige. Luc Besson dunque non smette di giocare e continua a scatenare la sua fantasia creando un mondo reale e contemporaneamente fantastico, pieno di umorismo e parodia.
La frase: "Attento! Le mummie sentono tutto e non gli piace che gli si manchi di rispetto".
Federica Di Bartolo
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