L'amore e basta
A precedere i titoli di testa sono alcuni bambini che parlano con spontaneità e freschezza dell’omosessualità e dell’amore tra due persone dello stesso sesso; a succederli è l’amichevole partecipazione di Luca Zingaretti, il quale, ricordando il modo in cui apprese a scuola il significato di "essere frocio", recita un testo dello scrittore e poeta Aldo Nove.
E nove sono anche le interviste a coppie europee di gay e lesbiche che, intervallate da piccoli film d’animazione realizzati da Ursula Ferrara, finiscono per costruire il lungometraggio di Stefano Consiglio, autore di "Un anno dopo l’11 settembre" e "Il futuro-Comizi infantili".
Prima di passare in Francia, dove vivono sia le quarantenni Nathalie e Valérie, con figlioletta a carico, che le sessantenni Christine e Catherine, la seconda delle quali racconta di aver sconfitto un piccolo cancro al seno, si comincia quindi con gli studenti universitari di Catania Alessandro e Marco, secondo cui la monogamia sembra essere una vera e propria parola d’ordine.
Il parere in riguardo alla fedeltà, infatti, è uno dei punti cardine delle domande che vengono fatte ai diversi intervistati, comprendenti anche Lillo e Claudio di Sutri, piccolo paese vicino Roma, i berlinesi Thomas e Johan, Emiliana e Lorenza, che vivono in una casetta nella Bassa Padania, i palermitani Gino e Massimo, insieme da trent’anni, e Gaël e William, filmati nel loro ristorante nel 14° arondissement di Parigi.
Fino alle spagnole Maria e Marisol, legalmente unite in matrimonio e che vivono con la loro prole formata da un maschietto e due gemelline, fornendo una volta per tutte una risposta all’interrogativo riguardante la possibilità di avere due genitori dello stesso sesso.
Per circa 75 minuti di visione che, oltre a tirare in ballo la tematica dell’AIDS e ad esporre le reazioni da parte del mondo etero attraverso le parole dei protagonisti, impegnati anche a testimoniare quanto siano amati da Dio, vanno presi così come sono, tra tremori, gioie, paure, dignità, difficoltà e speranze. A lungo andare monotoni e ripetitivi, tanto da risultare consigliabili soltanto ai diretti interessati all’argomento.
La frase: "L’errore è negli occhi di chi guarda e non in me".
Francesco Lomuscio
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|