|
|
Il sol dell'avvenire
Figli rinnegati. Estromessi dall’album di famiglia del PCI di Reggio Emilia, città medaglia d’oro della Resistenza nella regione più "rossa" d’Italia, uno dei confini del "triangolo della morte", piazza dei tragici moti contro il governo Tambroni. Sul finire degli anni ’60 fu anche culla delle Brigate Rosse, create da un gruppo di giovani aspiranti rivoluzionari nati da padri partigiani, cresciuti con il mito della Resistenza tradita, riunitisi in una sorta di comune e – per pratiche e teorie di rottura - espulsi dal partito.
Alcuni di essi, ora dirigenti politici e sindacali di rilievo, si sono negati alle interviste. Degli altri - che hanno scontato decenni di carcere - c’è chi si è dissociato e chi riconosce gli errori ma non rinnega il proprio percorso, rifiuta l’etichetta di terrorismo (associato a imboscate, armi bianche, bombe) parlando piuttosto di "delitti politici", si commuove per i pentiti uccisi.
Liberamente tratto dal libro "Che cosa sono le BR" redatto da Giovanni Fasanella insieme ad Alberto Franceschini (uno dei fondatori delle BR e tra i protagonisti del documentario), scritto e diretto da Gianfranco Pannone e dallo stesso Fasanella, con gli Offlaga Disco Pax che - come in un videoclip - suonano brani in tema, "Il sol dell’avvenire" fa incontrare i reduci per analizzare le radici di quell’esperienza. Che non viene dal nulla: l’ex dirigente DC Corrado Corghi racconta che teneva rapporti con loro (piuttosto che con il PCI) come pure faceva Adelmo Cervi, figlio di uno dei 7 fratelli martiri e figura dell’ANPI, mentre la pistola Luger usata nel sequestro Macchiarini era stata consegnata a Franceschini da un quadro del PCI locale ("ti potrebbe essere utile"). L’opera, non apologetica (nel finale, secco, le fotografie di vittime del brigatismo), centra così una contraddizione cruciale: a dispetto di una memoria reggiana materialmente solida (la toponomastica e il busto di Lenin nell’omonima piazza di Cavriago, le lapidi ai resistenti uccisi dai nazifascisti, le celebrazioni), le chiusure su una parte di passato lasciano oscure le cause di un fenomeno e delle sue luttuose conseguenze.
La frase: "Volevo abolire gli zoo per gli animali, allora mi ci son messo dentro".
Federico Raponi
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|