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cosa sei?
ATEO 50 50.5%
CREDENTE 49 49.5%
Totale 99 100%

Autore cosa sei?
MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 03-03-2006 19:11  
quote:
In data 2006-03-03 18:59, eraclito scrive:




non ci credo che eraclito sia creente praticante neanche se lo giura su ciò che di più caro ha.
_________________
«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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eraclito

Reg.: 14 Mar 2005
Messaggi: 4702
Da: Siano (SA)
Inviato: 03-03-2006 19:12  
e va buò
_________________
Indietro?....Neanche per prendere la rincorsa!!!

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Camix84

Reg.: 31 Ago 2004
Messaggi: 1800
Da: Gragnano (NA)
Inviato: 03-03-2006 19:13  
Credente...credo.

_________________
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 03-03-2006 19:37  
quote:
In data 2006-03-01 20:04, Silvyy87 scrive:
quote:
In data 2006-03-01 20:02, MARQUEZ scrive:
quote:
In data 2006-03-01 19:57, Silvyy87 scrive:
Ma sono entrambe posizioni estreme per me; sicuramente non sono credente al 100 per cento, ma penso che ci sia cmq qualcosa di superiore...



si, la logica matematica.



Se è quella la cosa superiore preferiso essere atea



ma infatti sii ateo, però la matematica è la forma più alta di assolutezza, quindi più in alto di un ipotetico dio.
la matematica la fanno gli uomini con il loro genio e la migliorano di volta in volta epurandola da errori, dio qualora esistesse(per me no) ha creato un mondo pieno di ingiustizie, errori, danni, catastrofi.
_________________
«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 03-03-2006 19:44  
Sei un pò un pitagorico Marquez..potresti fondare il PPI
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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Silvyy87

Reg.: 14 Mag 2005
Messaggi: 1941
Da: ehm (es)
Inviato: 03-03-2006 20:01  
quote:
In data 2006-03-03 19:37, MARQUEZ scrive:
quote:
In data 2006-03-01 20:04, Silvyy87 scrive:
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In data 2006-03-01 20:02, MARQUEZ scrive:
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In data 2006-03-01 19:57, Silvyy87 scrive:
Ma sono entrambe posizioni estreme per me; sicuramente non sono credente al 100 per cento, ma penso che ci sia cmq qualcosa di superiore...



si, la logica matematica.



Se è quella la cosa superiore preferiso essere atea



ma infatti sii ateo, però la matematica è la forma più alta di assolutezza, quindi più in alto di un ipotetico dio.
la matematica la fanno gli uomini con il loro genio e la migliorano di volta in volta epurandola da errori, dio qualora esistesse(per me no) ha creato un mondo pieno di ingiustizie, errori, danni, catastrofi.



Se è la forma più alta di assolutezza..bè che lo sia... Preferisco rimanere imperfetta E poi sec me l'assolutezza è rappresentata dalla musica o da un quadro.
_________________
Infinita letizia della mente immacolata

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 03-03-2006 20:33  
quote:
In data 2006-03-03 20:01, Silvyy87 scrive:

Se è la forma più alta di assolutezza..bè che lo sia... Preferisco rimanere imperfetta E poi sec me l'assolutezza è rappresentata dalla musica o da un quadro.



L'arte non è altro la speculazione del relativo di cui è forgiato il mondo.
L'evoluzione dell'arte, delle sue forme e delle sue raffigurazioni è quanto di più relativistico e vincolato necessariamente al tempo e alle circostanze storiche possa esistere.
La perfezione matematica è qualcosa di ineluttabile e insindacabile, così come la verità scientifica.
In effetti in musica si può anche dire che Bach abbia raggiunto la perfezione (guardarsi qualche spartito per credere), ma dopo di lui c'è stato un progressivo e necessario allontanamento da quei canoni di perfezione.
_________________
Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega

Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout!

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 04-03-2006 12:17  
quote:
In data 2006-03-03 20:33, DottorDio scrive:
quote:
In data 2006-03-03 20:01, Silvyy87 scrive:

Se è la forma più alta di assolutezza..bè che lo sia... Preferisco rimanere imperfetta E poi sec me l'assolutezza è rappresentata dalla musica o da un quadro.



L'arte non è altro la speculazione del relativo di cui è forgiato il mondo.
L'evoluzione dell'arte, delle sue forme e delle sue raffigurazioni è quanto di più relativistico e vincolato necessariamente al tempo e alle circostanze storiche possa esistere.
La perfezione matematica è qualcosa di ineluttabile e insindacabile, così come la verità scientifica.
In effetti in musica si può anche dire che Bach abbia raggiunto la perfezione (guardarsi qualche spartito per credere), ma dopo di lui c'è stato un progressivo e necessario allontanamento da quei canoni di perfezione.



bach è l'esempio di musica perfetta in quanto la trattazione degli intervalli è quella teorica, basata sulle formule matematiche derivanti addirittura da pitagora.

sono perfettamente d'accordo che la musica e l'arte in generale siano esempi di come la stessa cosa possa essre vista diversamente a seconda dell'interiorità, del periodo storico, della condizione sociale.

la matematica ho l'imperativo della precisione, infatti ogni nuovo teorema viene sviscerato da commissioni di esperti che ne stabiliscono la validità.


a chi dice che devo fondare il partito dei pitagorici rispondo che pitagora era esclusivamente un mistico, assolutamente lontano dai criteri di razionalità a cui mi riferisco e ogni sua decisione e ogni scoperta matematica era messa in chiave religiosa, a prescindere da dio.
forse questo modo di fare scienza si avvicina più ad antonino zichichi che a me.
leggetevi "Zichicche" di piergiorgio odifreddi per constatare di persona la stupidità matematica e religiosa di questo fisico tanto famoso ma in realtà incompetente ed isolato dalle dinamiche della società matematico fisica.

_________________
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Piergiorgio Odifreddi

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Agamennone

Reg.: 19 Nov 2005
Messaggi: 191
Da: Corleone (PA)
Inviato: 04-03-2006 12:44  
Più che credente, sono anche cattolico anche se non sono un praticante
_________________
io so io e voi nun sete un cazzo

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 04-03-2006 17:17  
quote:
In data 2006-03-04 12:17, MARQUEZ scrive:

bach è l'esempio di musica perfetta in quanto la trattazione degli intervalli è quella teorica, basata sulle formule matematiche derivanti addirittura da pitagora.

sono perfettamente d'accordo che la musica e l'arte in generale siano esempi di come la stessa cosa possa essre vista diversamente a seconda dell'interiorità, del periodo storico, della condizione sociale.



Infatti in Bach c'è una struttura armonica strettamente legata al linguaggio matematico di corrispondenza di armonici con un contrappunto assolutamente necessario e indiscutibile.
Uno spartito di Bach può essere grosso modo rapportato a una partita di scacchi tra Kasparov e Fischer (si scrive così, vero?), una sorta di perfezione matematica tradotta in musica, oltre al grande contributo della componente geniale del grande Sebastian.
_________________
Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega

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jeremey

Reg.: 30 Mar 2005
Messaggi: 20
Da: cosenza (CS)
Inviato: 04-03-2006 19:46  
bhe io sono agnostico (anche se non so fin quanto è giusto definirni così) non perché, non sono in grado di prendere una decisione, ma perché credo che anche essere atei sia un credo poiché non si può dimostrare né che un Dio esiste né che non esiste! ciao
_________________
"Le classi dominanti tremino al pensiero d'una rivoluzione comunista".

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 04-03-2006 20:36  
quote:
In data 2006-03-04 19:46, jeremey scrive:
bhe io sono agnostico (anche se non so fin quanto è giusto definirni così) non perché, non sono in grado di prendere una decisione, ma perché credo che anche essere atei sia un credo poiché non si può dimostrare né che un Dio esiste né che non esiste! ciao




eeeehhhhhh?????
_________________
E' ok per me!

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 04-03-2006 20:43  
io credo che la contrapposizione ateo-credente sia poco appropriata.
e sia invece piu' corretta quella tra credente (anche l'ateo è credente e poi spieghero' perche') e agnostico.
l'agnostico non si pone il problema e non esclude a priori l'esistenza di un dio.
assume una posizione di neutralita'.

l'ateo, come il credente, assume invece una posizione precisa, fondata e pone il suo (non)credo come valore assoluto.
l'agnostico non ha nessun valore assoluto proprio per la sua posizione che, essendo tale, lo pone in uno status, non per superficialita' , nè tantomeno per pigrizia mentale,almeno per quanto mi riguarda, ma di dubbio.

affronto ed ho affrontato su questo forum piu' volte questo problema perche' mi pongo domanda alle quali - finora - non ho avuto risposte.

d'altra parte mi riesce difficile comprendere come uno possa essere ateo.
tolto il fatto che l'ateo, come il credente, si illude di aver trovato un valore assoluto , occorre andare a vedere come lo ha trovato.

la risposta è sempre quella . non credo perche' non è dimostrabile che dio esista.
voila'.

dio non è spiegabile con la scienza, nè con la ragione, ma solo ed unicamente con la fede.

cosa sia la fede non spetta a me dirlo.
non ce l'ho.

ma mettere tutto su un piano razionale e concludere che è l'uomo ad aver inventato dio è molto comodo, se non semplicistico.

se dio non esiste...da dove arriva l'uomo.
è sempre esistito? e se non è sempre esistito chi o cosa c'era prima di lui ?

arrivati al termine della linea spazio-temporale come si è potuta creare la prima cellula o chiamatela come volete dal nulla?
come una sostanza inanimata ha potuto diventare "vita"?

nulla si crea e nulla si distrugge.

l'uomo è mortale perche' non è perfetto.
io sono sicuro che al di sopra di lui ci sia qualcosa di piu' grande=perfetto di lui.

un'energia da cui una scintilla ci ha dato la vita.
e che al momento del nostro iter terreno si ricongiungera' all'energia stessa.

esistono altri universi, altri sistemi solari, altre razze...dalle quali magari discendiamo, ma il discorso cade sempre li': qual'è e cos'è l'input iniziale ?

lascio le risposte ai filosofi, ai teologi e agli scienziati che per 2000 anni si sono arrovvellati per dire ognuno la sua senza saperci dare una risposta ASSOLUTAMENTE precisa.

palla al centro. si riparte.






_________________

  Visualizza il profilo di Hellboy  Invia un messaggio privato a Hellboy    Rispondi riportando il messaggio originario
DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 05-03-2006 00:13  
quote:
In data 2006-03-04 20:43, Hellboy scrive:

l'ateo, come il credente, assume invece una posizione precisa, fondata e pone il suo (non)credo come valore assoluto.



Per prima cosa chiedo cortesemente al professor Zichichi di restituire l'utente Hellboy al legittimo proprietario.
In secondo luogo Dio non è altro che un invenzione dell'uomo, è l'uomo che nei secoli ha invetato Dio e se un individuo nega la sua esistenza non si può di certro interpretare la sua negazione come un fatto di fede.
Bene, lo si può anche interpretare come tale, ma allor dobbiamo tutti riconoscerci come credenti nell'antibabbonatale, l'antibefana, l'antinessie e nell'antimichaeljackson!
A quest'ora, risentirmi le stronzate alla Zichichi "l'ateismo è un atto di fede nel nulla" mi fanno venire lo spaglio allo stomaco.
Evitiamo di sparare ste vaccate, anche perchè l'ateo semplicemente non si pone manco il problema se Dio esiste o meno, prosegue semplicemente la sua vita come se esso non esistesse, è la piena espressione della libertà, la più alta espressione della libertà, a differenza del credente che è vincolato dal cosiddetto volere divino che gli impedisce di compiere certe azioni, e a differenza dell'agnostico che non riesce a decidersi tra l'esistenza o meno di Dio e rimane lì a guardare con un occhio a destra e uno a sinistra.
_________________
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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 05-03-2006 12:25  
quote:
In data 2006-03-04 20:43, Hellboy scrive:
io credo che la contrapposizione ateo-credente sia poco appropriata.
e sia invece piu' corretta quella tra credente (anche l'ateo è credente e poi spieghero' perche') e agnostico.
l'agnostico non si pone il problema e non esclude a priori l'esistenza di un dio.
assume una posizione di neutralita'.

l'ateo, come il credente, assume invece una posizione precisa, fondata e pone il suo (non)credo come valore assoluto.
l'agnostico non ha nessun valore assoluto proprio per la sua posizione che, essendo tale, lo pone in uno status, non per superficialita' , nè tantomeno per pigrizia mentale,almeno per quanto mi riguarda, ma di dubbio.

affronto ed ho affrontato su questo forum piu' volte questo problema perche' mi pongo domanda alle quali - finora - non ho avuto risposte.

d'altra parte mi riesce difficile comprendere come uno possa essere ateo.
tolto il fatto che l'ateo, come il credente, si illude di aver trovato un valore assoluto , occorre andare a vedere come lo ha trovato.

la risposta è sempre quella . non credo perche' non è dimostrabile che dio esista.
voila'.

dio non è spiegabile con la scienza, nè con la ragione, ma solo ed unicamente con la fede.

cosa sia la fede non spetta a me dirlo.
non ce l'ho.

ma mettere tutto su un piano razionale e concludere che è l'uomo ad aver inventato dio è molto comodo, se non semplicistico.

se dio non esiste...da dove arriva l'uomo.
è sempre esistito? e se non è sempre esistito chi o cosa c'era prima di lui ?

arrivati al termine della linea spazio-temporale come si è potuta creare la prima cellula o chiamatela come volete dal nulla?
come una sostanza inanimata ha potuto diventare "vita"?

nulla si crea e nulla si distrugge.

l'uomo è mortale perche' non è perfetto.
io sono sicuro che al di sopra di lui ci sia qualcosa di piu' grande=perfetto di lui.

un'energia da cui una scintilla ci ha dato la vita.
e che al momento del nostro iter terreno si ricongiungera' all'energia stessa.

esistono altri universi, altri sistemi solari, altre razze...dalle quali magari discendiamo, ma il discorso cade sempre li': qual'è e cos'è l'input iniziale ?

lascio le risposte ai filosofi, ai teologi e agli scienziati che per 2000 anni si sono arrovvellati per dire ognuno la sua senza saperci dare una risposta ASSOLUTAMENTE precisa.

palla al centro. si riparte.









allora prima di tutto una precisazione, il termine razza è un termine sbagliato in riferimento al genere umano, in quanto non si può parlare di razza. basta leggersi un trattato di antropologia per rendersi conto cjhe il termine razza è usato solo a scopo di propaganza razzista. con questo è chiaro non dico tu sia razzista. era solo una puntualizzazione.

il credente fa una scelta basata sul buon senso. si chiede: ma perché credere in una cosa che invera la scienza, la fisica soprattutto, che nessuno ha mai visto a parte i buffoni di fatima e via dicendo? che dio è chiaro che l'abbia inventato l'uomo lo dimostra la presenza di migliaia di religioni l'una in contrasto con l'altra. L'uomo ha avuto paura della morte dagli albori della "civiltà", l'uomo spera nell'infinito, queste sono le motivazioni per cui ci si illude che esista qualcosa di altro.
lo diceva feuerbach e lo dico io oggi.
inoltre se dio esistesse io credo che i cristiani o i credenti in generale farebbero una grande errore nel pregare e ringraziare una entità che fa del male come nessun'altra; vedi i terremoti, le carestie, i monsoni, gli tsunami, i tumori. tutti eventi naturali che uccidono l'uomo, talvolta anche infanti di qualche mese che mi dovreste spiegare come possono aver fatto del male.

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