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Il diario quotidiano dei nostri inviati con il resoconto di quanto accade al Festival, cinema ma non solo...


05.09.2007 - Diario del giorno

L'evento più importante della giornata è sicuramente la consegna del Leone d'Oro alla carriera a Tim Burton e l'arrivo di Johnny Depp, che consegna il premio. Naturalmente i nostri inviati non potevano mancare ad un appuntamento così importante e ognuno di loro ci racconta come è stato l'incontro con il grande regista e il popolarissimo attore. Ma ora iniziamo con il resoconto di una giornata intensa e piacevole.

Il primo film della giornata per noi "fortunati" con il tesserino rosso, (in realtà è quello più ambito perché da precedenza su tutti!), è stato proiettato alle 8.30 in Sala Perla, che ormai per cambio di vocale ha assunto un nome meno pronunciabile. La pellicola, in lizza per il Leone d'Oro, è intitolata "En la Ciudad de Sylvia", per la regia di José Luis Guerin. Per la verità avremmo preferito rimanere al letto e continuare a sognare Brad, Richard e Jude, invece ci siamo dovuti sorbire un polpettone che qualcuno degli "acculturati" potrebbe definire la nuova visione del romanticismo, ma che in realtà non è altro che un insieme di sequenze lunghe interminabili minuti su vicoli vuoti e passanti indaffarati, mentre un ragazzo dallo sguardo di un pesce lesso osserva maniacalmente e poi pedina le ragazze di Strasburgo che gli capitano a tiro, con la scusa di cercare Sylvia, incontrata sei anni prima e di cui non sa assolutamente nulla. Meno male che in serata il sorriso ammaliante di Johnny Depp ci ha risollevato il morale!

Finalmente numerosi applausi e critiche positive dalla stampa per un film in concorso nella sezione Orizzonti. Ottima accoglienza al PalaLido per Il Passaggio Della Linea di Pietro Marcello, documentario che segue il viaggio dei treni espresso che percorrono l'Italia dal nord al sud tanto usati dai pendolari, in realtà spunto per fotografare le varie realtà che costituiscono la nostra società. Ancora piacevolmente sorpresa da questa bella pellicola, ecco un'altra bella sorpresa: esco dal PalaLido e mi imbatto in Tim Burton che in uscita dalla conferenza stampa per la consegna del Leone d'Oro alla Carriera si trova davanti una folla di bimbi e adolescenti che lo aspettano. Quasi intimidito ma sempre sorridente, si ferma per diversi minuti a firmare autografi e si lascia tranquillamente fotografare con tutti i suoi piccoli fans. Un grande regista, un genio ma anche un uomo umile, non lo si incontra tutti i giorni. La giornata volge quasi al termine ma riserva ancora sorprese. In attesa di poter vedere, anche se da lontano, Johnny Depp in arrivo all'embarcadero per consegnare il premio a Burton, mi trovo davanti all'hotel Excelsior giusto in tempo per vedere Sabrina Guzzanti e parte del cast del suo ultimo film Le Ragioni Dell'aragosta- Cinzia Leone e Stefano Masciarelli. La lunga attesa viene comunque premiata: poco prima dell'inizio della cerimonia per la premiazione prevista per le 18.30 ecco che insieme a Burton ed alla moglie arriva Johnny Depp, elegante nel suo completo ma quasi spaurito davanti alla folla…. Però, non mi sarei mai aspettata che bastasse cosi poco per intimidire il grande pirata Jack Sparrow!

E' stato presentato questa mattina il nuovo lavoro del regista Manoel Candida Pinto de Oliveira, già Leone d'oro alla carriera. Il film, presentato fuori concorso alla 64a edizione della Mostra Internazionale d'arte cinematografica, s'intitola: "Cristovão Colombo - O Enigma". E' ispirato al libro di Manuel Luciano da Silva e Silvia Jorge da Silva: "Cristóvão Cólon era Português". L'opera è la biografia dei due scrittori, che per tutta la vita hanno cercato di trovare le prove a supporto della loro teoria, viaggiando dall'America al Portogallo, fino a Cuba per dimostrare che Cristoforo Colombo in realtà è portoghese e per giunta imparentato sia con il grande navigatore Salvador Gonçalves Zarco e con la dinastia portoghese. La pellicola non convince molto e tende ad essere eccessivamente lenta. L'elemento interessante della giornata però è stato l'incontro di Tim Burton con la stampa, una persona squisita che ha risposto a tutte le domande, anche un po' strane dei colleghi giornalisti. E' stato grazioso vederlo imbarazzato per i complimenti dei giornalisti riguardo ai suoi bellissimi film come "Edward mani di forbice" e "Nightmare before Christmas 3D". Nel pomeriggio mi sono fermata con altre due colleghe vicino al famoso Embarcadero, ad osservare i motoscafi che conducevano i vari vip al Lido. Più passava il tempo, più lo stare in piedi cominciava a farsi sentire oltre al fatto che dovevamo sporgerci per riuscire a capire chi stava arrivando e infine eccolo! Sì, proprio lui il famoso ed affascinante: Johnny Depp. E' stata una sorpresa vederlo arrivare con il suo grande amico Tim Burton, cui consegnerà il Leone d'oro alla carriera ed Helena Bonhamcarter. Depp con la camicia e la giacca bianca ha salutato timidamente i giornalisti scomparendo poi all'interno del famoso albergo Excelsior per avviarsi poi verso il Red Carpet fra il delirio della folla, giovani urlanti e flash di macchinette fotografiche. Mi sento il dovere di aggiungere un mio appunto personale: mamma mia quanto è basso! Lo credevo molto più alto, certo mi ha fatto tenerezza vederlo così impacciato appena sceso dal motoscafo accanto a Tim Burton, che sembrava a proprio agio. Certo è singolare che anche Depp fosse vestito con la giacca e camicia bianca e i pantaloni scuri, anche Tony Leung era vestito alla stessa maniera…sarà la moda del Lido.

Il leone d'oro alla carriera Tim Burton, si presenta in laguna con una versione 3d di Nightmare before Christmas. Un lavoro di effetti speciali che rende la plastilina utilizzata per la realizzazione originale, apparente materia di vere e proprie marionette. La bellezza del film non ne acquista, né ne guadagna, ma l'esperimento (trattasi infatti di un 3d diverso da quello decennalmente conosciuto) avrà un seguito nel film che James Cameron sta portando a termine.

Nell'ambito del ciclo di film su Budd Boetticher, è stata presentata la versione restaurata di "Il cavaliere solitario". Un film non memorabile, impersonato dallo storico partner cinematografico di Boetticher, Randolph Scott che ha nel finale (come quasi tutti i western) il suo momento migliore Infine, proiettato anche il film "Chun nyun hack" di Im Know Taek e il film a sorpresa "Mad dectetive"di Johnny To e Wai Ka Fai.

FilmUP.com

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