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Criminal
Criminal, ovvero visione "privata" per tutta l'America di Le nove regine bellissimo film argentino per la regia di Fabian Bielinsky. Considerata l'idiosincrasia cronica del grande pubblico USA alle pellicole straniere (leggi: non recitate in inglese), l'unico modo di fargli vedere un bel film, è confezionargli un sano remake, ovviamente l'operazione, per chi ha visto l'originale, si dimostra spesso fallimentare.
In questa storia di truffe in scatole cinesi, troviamo il veterano Richard Gaddis (John C. Reilly / Gangs of New York) alle prese con un problema: il suo socio è sparito e quindi non ha più la spalla per "lavorare". Ma ecco che si presenta l'occasione di togliere dai guai una giovane promessa, Rodrigo (Diego Luna / Y tu mama tanbien), ed allo stesso tempo risolvere il problema.
La coppia si mette al lavoro e si ritrova per le mani quello che potrebbe essere il colpo della vita: la possibilità di vendere ad un ricco uomo d'affari un bollato da collezione, ovviamente falso. Il pollo ideale, ricco con un'enorme smania di accaparrarsi l'oggetto ed in partenza dagli Stati Uniti.
L'operazione presenta comunque parecchi problemi, non ultimo il fatto che la transazione si svolgerà nell'albergo dove lavora Valerie (Maggie Gyllenhaal / Secretary), la sorella di Richard.
E' superfluo dire che le cose non potranno che peggiorare, anche perché Valerie e Richard hanno antiche ruggini ed i contrattempi si susseguono.
Il paragone tra questo film e l'originale è d'obbligo, primo perché la sceneggiatura ne ricalca fedelmente le orme, secondo perché è trascorso un lasso di tempo veramente esiguo tra l'uscita dell'uno e dell'altro.
Gregory Jacobs (già assistente di Soderbergh) utilizza una regia molto tradizionale, abbastanza lontana dai canoni tecnologici hollywoodiani proprio per mantenere l'atmosfera dell'originale, purtroppo, nonostante l'indiscutibile bravura, Reilly non ha lo stesso carisma di Ricardo Darin a cui bastava alzare lo sguardo, e spesso nemmeno quello, per far trapelare un mondo d'intenzioni. Lo stesso Luna ha un'aria troppo sciatta per il suo ruolo da bravo ragazzo.
La versione americana inoltre non inserisce i due nel loro ambiente, ma li colloca nei "quartieri alti" quasi a voler dare una patina di assoluzione al loro operato. I personaggi sono infatti una contraddizione in termini: Richard è un uomo senza alcuno scrupolo ma fa il moralista nei suoi giudizi sulla vita, mentre Rodrigo non se la sente di truffare una vecchietta.
Tutto questo senza considerare il finale che nella versione originale invitava anche a spunti di riflessione politica.
La chicca: dato che il film si svolge in 24 ore, il guardaroba degli attori prevedeva un solo abito. Quando si dice il risparmio.
La frase: "Tu possiedi una dote che non si ottiene con i soldi o con l'esercizio: la faccia da bravo ragazzo."
Valerio Salvi
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