Blade II
Blade è tornato ed è ancora più "duro" di prima. Spogliatosi dei dubbi sulla sua natura e dei complessi derivatigli dall'essere a cavallo tra due mondi e stabilita quindi una sua precisa identità, si getta con rinnovato vigore nella caccia alla sua preda preferita: i vampiri. Ma questa volta le cose saranno diverse; un nuovo ceppo si sta materializzando all'orizzonte, i "reapers", che oltre ad essere particolarmente sanguinari, non fanno alcuna distinzione tra umani e vampiri, uccidendo così qualsiasi cosa si trovino di fronte. Il leader di queste creature è Nomak (Luke Goss), che sembra essere animato da un particolare odio verso i suoi consangunei. Colpito alla sprovvista il popolo dei vampiri è incapace di fronteggiare questa minaccia e si vede costretto a chiedere l'aiuto del suo più mortale nemico: Blade (Wesley Snipes / "L'Arte della Guerra").
Il nostro eroe si unirà così al Bloodpack, una squadra d'elite di vampiri originariamente formata con il preciso intento di uccidere lo stesso Blade, comandata da Nyssa (Leonor Varela / "Il Sarto di Panama"). Alleati per forza, ma ognuno in realtà guidato dai propri scopi, i componenti del gruppo iniziano la caccia.
Guillermo del Toro ("Mimic"), già specializzato in film horror, riesce a confezionare un prodotto convincente le cui uniche pecche si evidenziano nelle scene d'azione più estreme, dove si perde la fluidità complessiva in montaggi serrati che lasciano confuso lo spettatore. Il problema è maggiormente evidente nella parte iniziale del film dove l'ulteriore escamotage della scarsa visibilità, dovuta all'oscurità, invece di essere un vantaggio si rivela come un ulteriore handicap.
Traspare inoltre chiaramente l'aumento dei mezzi messi a disposizione dei produttori, sia nelle scenografie, decisamente più ricche rispetto al precedente episodio, sia negli effetti speciali, tra cui quello eccellente relativo ai "reapers" (che ricordano l'alien di gigeriana memoria). Peccato che anche questa pellicola abbia abbracciato, come molti dei suoi predecessori, la convinzione ormai radicata che i vampiri abbiano tutti dei gusti "gothic-dark" e che ascoltino musica metal.
Nel complesso il prodotto non tradisce le attese e le due ore scorrono via velocemente scandite da qualche flashback dell'episodio precedente, dal quale è stato recuperato il redivivo Whistler (Kris Kristofferson / "Payback").
Curiosità: Nyssa dovrebbe essere un "sangue puro", come lei stessa afferma, ma in questo caso non dovrebbe avere la cicatrice sul mento.
La chicca: la scena in cui Blade taglia in due Reinhardt, è un omaggio a "Vampire Hunter D" un anime cult per gli amanti del genere.
La frase: "Come disse mio padre prima di uccidere mia madre... se vuoi un lavoro ben fatto, fallo da solo!"
Indicazioni: Per i fans del primo episodio e per gli amanti dell'azione pura.
Valerio Salvi
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