Beaufort
Beaufort, costruito in prossimità di una magnifica fortezza dei crociati è stato per diciotto anni il simbolo dell'occupazione del Libano da parte dello Stato di Israele. Ancora di più, Beaufort nella coscienza nazionale israeliana è stata un simbolo di eroismo e di patriottismo, una specie di tesoro nazionale da preservare a futura memoria delle generazioni successive.
Questo film è tratto dal romanzo di Ron Leshem, presentato come resoconto fedele di quanto è accaduto alla vigilia del 24 maggio 2000, giorno in cui la fortezza di Beaufort venne fatta saltare in aria sancendo così la fine della guerra Libano-Israeliana (precedentemente denominata "Operazione Pace in Galilea").

Vengono così mostrati sogni, le speranze ma anche le paure e la morte degli ultimi soldati che abbiano tenuto quell'avamposto in territorio palestinese. L'andamento del film, rivisto alla luce del romanzo e della sensibilità odierna è decisamente antiepico. L'operazione militare in cui i giovanissimi soldati sono coinvolti (il comandante aveva 22 anni) viene sentita come qualcosa di estraneo, decisa dall'alto da generali ignoti e lontani dalla realtà e combattuta contro un nemico invisibile che si manifesta solo con colpi di mortaio. La prospettiva è claustrofobica, la morte è ad ogni angolo eppure quello che accade è completamente privo di senso. Per questa ragione si tratta di un film politico molto critico nei confronti delle scelte dei vari governi che si sono alternati alla guida dello Stato ebraico. Non si tratta di una condanna espressa in termini didascalici o moralistici ma si preferisce lasciar trarre le conclusioni allo spettatore, tramite la rappresentazione della realtà così com'era: di alto valore simbolico ma molto precaria nella gestione. Così i "rinforzi" sono semplici manichini che hanno la funzione di attrarre il fuoco nemico, una missione di sminamento della strada d'accesso diventa un'inutile suicidio e l'ordine di evacuare viene rimandato nonostante Beaufort sia già stato trasformato in una polveriera.

Tuttavia in un mondo che sembra lontano e indifferente si accende una luce di speranza. Nel 1990 nacque infatti il "Movimento delle quattro madri", fondato da madri di soldati che erano in servizio in Libano e che sono morti nello scontro accidentale di due elicotteri dell'esercito israeliano. Tale movimento acquistò un potere di pressione tale da obbligare di fatto il governo Barak al ritiro. Ma quello che soprattutto quello che emerge in Beaufort è la debolezza dei soldati semplici, sulla cui pelle vengono decise guerre ingiuste e impopolari per pure ragioni di facciata e di convenienza politica.

La frase: "E sei venuto qui solo per dire che è pericoloso?"

Mauro Corso

Scrivi la tua recensione!


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.














I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per Il punto di rugiada (2023), un film di Marco Risi con Massimo De Francovich, Eros Pagni, Luigi Diberti.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: