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Alla rivoluzione silla due cavalli
Dire se i protagonisti del film siano più gli attori, la 2 CV gialla o la rivoluzione portoghese del '74 non è facile, ma in realtà forse è proprio la miscela di questi fattori che rendono la pellicola così godibile. Non ci troviamo certo di fronte ad un film "impegnato", ma ad un road-movie con tutte le peculiarità del genere (improbabili autostoppisti, crescita psicologica dei personaggi lungo il percorso, urla dal tetto aperto della macchina in corsa, ecc.), in alcuni punti forse un pò troppo superficiale, ma sicuramente piacevole e divertente.
Tre amici Marco (Adriano Giannini) un italiano, Victor (Andoni Gracia) un portoghese e Claire (Gwenaelle Simon), francese, decidono di partire, con la loro fida 2 CV gialla, alla volta di Lisbona per partecipare ai moti rivoluzionari del settantaquattro. Il viaggio, attraverso la strada più difficile e lunga, è l'occasione per rinsaldare la loro amicizia e per chiarire qualcosa rimasto in sospeso. Facile ripensare al "Marrakech Express" di Salvatores, come anche a tanti altri film dello stesso tipo o allo spot della "Renault Clio", ma il film resta comunque molto godibile.
Certo il clima rivoluzionario (in Portogallo non si è sparato praticamente un solo colpo) non si respira molto, sostituito da un senso di festoso giubilo dovuto all'euforia della nuova libertà. Sembrano lontani anni luce gli "anni di piombo" italiani percepibili solo attraverso una frase di Marco che si definisce esule della Facoltà di Bologna. Bandiere rosse, cultura un pò hippy, qualche atteggiamento fascista qua e là e nulla più.
Bella la regia di Enzo Monteleone che riesce a scandire lo stato d'animo dei protagonisti: riprese a mano nel viaggio, montaggio frenetico per la dogana spagnola ed inquadrature di ampio respiro per i bellissimi paesaggi della penisola iberica, il tutto scandito da una colonna sonora molto seventies.
Molto convincente Giannini (tale padre, tale figlio?) che attendiamo nel prossimo film di Madonna nel ruolo che fu del grande Giancarlo, ben supportato dagli altri due conprimari.
Curiosità: La Citroen 2 CV fu progettata nel '35, ma fu ufficialmente immessa nel mercato nel 1948 al Salone dell'auto di Parigi. Il successo fu incredibili tanto che vi furono dei rally monomarca e raid leggendari (nel '53 Cornel e Lochon raggiunsero la Terra del Fuoco percorrendo 52 mila chilometri). La macchina uscì di produzione nel 1988 (più di cinque milioni di auto vendute).
La frase: "Il sole abbaglia, la troppa luce, quando esci dal buio, fa male, ma prima o poi ci si abitua, ci si abitua sempre!"
Indicazioni: Un bel momento d'evasione con un film leggero e simpatico.
Valerio Salvi
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