Zora la vampira
Transilvania anno 2000. Anche il Conte Dracula (Toni Bertorelli, "Pasolini un delitto italiano") subisce il fascino della tecnologia: grazie ad una parabola satellitare può ammirare le bellezze dell'Italia e così stanco di bere il solito sangue puzzolente dei contadini del luogo decide di spostarsi in Italia. Però Dracula e il suo servitore si accorgono che non è facile vivere in Italia per i profughi rumeni e si ritrovano infatti ad abitare in una casa fetida alla periferia di Roma dove di notte l'unico luogo frequentato è un Centro Sociale. Così il Conte comincia a frequentare quell'ambiente fatto di rap, hip hop, reggae e comitati politici e in cui incontra Zora (Micaela Ramazzotti, "La via degli angeli", "Vacanze di Natale 2000") un'artista del graffito che gli cambierà la vita. L'unico a capire chi è quello strano personaggio è Zombie Mc (Chef Ragoo, un rapper con la grande passione per il cinema) e che al fine di salvare Zora dalle grinfie del mostro si lancia all'attacco con un singolare esercito. Il film è diretto dai Manetti Bros, giovane coppia di registi che ha entusiasmato Carlo Verdone (che del film è il produttore oltre che uno degli interpreti) dopo essersi conosciuti sul set di un video clip di Alex Britti. La storia mescola horror comico, storie d'amore pessimismo sociologico e inizia con una relazione con il romanzo di Stoker con il Dracula in viaggio che si reca nella Roma attuale. Ma il suo arrivo è costellato dai problemi che capitano agli extra comunitari, cioè permessi di soggiorno, problemi burocratici e una patologica carenza di denaro. L'ispirazione della storia è legata alla passione dei registi per l'horror e per la cultura dell'hip hop e infatti sono molti gli artisti del genere che recitano nel film come Chef Ragoo o G Max, mentre per la realizzazione di vari murales è stato contattato Stand, ragazzo romano considerato il writer più famoso d'Italia.
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, DVD, Recensione, Opinioni, Anteprima
|
|
|