The Ward - Il reparto
Ricorda sotto certi aspetti il soggetto su cui lo spagnolo Jaume Balagueró costruì il suo "Fragile" (2005) l’idea di partenza del lungometraggio attraverso il quale il maestro della paura John Carpenter, in seguito ad una parentesi televisiva rappresentata da due episodi realizzati per la serie "Masters of horror", torna sul grande schermo, a nove anni dal non troppo riuscito "Fantasmi da marte" (2001).
Infatti, nell’Oregon del 1966 troviamo la giovane disturbata Kristen, interpretata dalla Amber Heard di "Benvenuti a Zombieland" (2009), che, rinchiusa contro la sua volontà in un inaccessibile reparto di un ospedale psichiatrico, arriva presto ad intuire che una poco rassicurante presenza si aggira di notte nel posto, soprattutto dopo che altre ragazze – tra cui la Lindsy Fonseca di "Kick-Ass" (2010) e la Danielle Panabaker de "La città verrà distrutta all’alba" (2010) – cominciano a scomparire.
E, senza perdere tempo, Carpenter privilegia fin dal prologo un look che sembra rimandare a certi b-movie schietti e senza pretese degli anni Ottanta, per poi dedicarsi ad apparizioni spettrali che, se da un lato non possono fare a meno di essere accostate a quelle di tanti horror orientali ed iberici (riecco Balagueró), dall’altro richiamano in parte alla memoria la serie "Boogeyman" e il dimenticato "Storie di fantasmi" (1981) di John Irvin.
Il suo riconoscibile e mai disprezzabile stile, però, comincia a trasparire soprattutto quando, superata la prima parte principalmente basata sull’attesa, aumentano l’azione e il body count, tra teste abbrustolite e sgozzamenti ottimamente resi dagli effetti di trucco per mano degli infallibili Gregory Nicotero e Howard Berger.
Effetti di trucco che non risparmiano neppure il dettaglio di un occhio perforato all’interno della sequela d’impressionanti omicidi; fino ad un tutt’altro che originale epilogo a sorpresa che, già sfruttato in non poche pellicole ad alta tensione realizzate all’inizio del terzo millennio, ci spinge tranquillamente ad affermare che c’era da aspettarsi molto di più dal ritorno al cinema per il grande autore di "Halloween - La notte delle streghe" (1978) e "La cosa" (1982).
Pur risultando questo "The ward" un prodotto dignitoso e confezionato con la sua consueta, lodevolissima capacità tecnica.
La frase: "Questo è il reparto, la tua nuova casa".
Francesco Lomuscio
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