Fast & Furious 6
Tutti coloro che, con grande pazienza, avevano assistito per intero ai titoli di coda di "Fast & furious 5" (2011) di Justin Lin, erano già a conoscenza del fatto che Letty Ortiz alias Michelle Rodriguez, apparentemente deceduta in "Fast & furious - Solo parti originali" (2009), quarto capitolo della serie, sarebbe tornata a far parte della squadra a tutta velocità più amata dal pubblico in questa sesta avventura, ancora una volta a firma del citato regista taiwanese entrato nel franchise a cominciare da "The fast and the furious: Tokyo drift" (2006).
Probabilmente, però, non avrebbero mai immaginato che si sarebbe schierata al fianco dello spietato Owen Shaw, ovvero Luke Evans, capo di un’organizzazione di violenti piloti mercenari attivi in dodici paesi e del cui caso si occupa Luke Hobbs, nuovamente incarnato dal Dwayne Johnson visto già nel precedente tassello.
Il Luke Hobbs che non tarda a coinvolgere anche Dominic Toretto – come sempre con il volto di Vin Diesel – e i suoi inseparabili compagni di scorribande, nel corso di circa due ore e dieci di visione che, oltre a tirare in ballo addirittura un corazzatissimo automezzo che sarebbe potuto tranquillamente uscire da "Death race" (2008), includono nel cast la campionessa delle Arti Marziali Miste Femminili Gina Carano, vista in "Knockout - Resa dei conti" (2011) di Steven Soderbergh.
La Gina Carano che provvede a darsele più volte di santa ragione proprio con la ritornata Rodriguez, man mano che, curiosamente, gli scontri corpo a corpo sembrano questa volta essere privilegiati rispetto ai momenti destinati a rendere protagonisti gli immancabili, fumanti pneumatici.
Attenzione a non fraintendere, però, perché, sebbene tenda ad infiacchirsi e a perdersi eccessivamente in dialoghi durante la sua parte centrale, "Fast & furious 6" non solo non manca d’indispensabile ironia, ma non dimentica neppure di regalare emozioni all’adrenalina sfruttando in diverse occasioni proprio i potenti bolidi.
E sia il lungo inseguimento che, con un carro armato in agguato, si articola tra veicoli distrutti e acrobazie fisiche e su quattro ruote, sia il coinvolgimento di un aeroplano in quella che rientra, senza dubbio, tra le più spettacolari (forse, la più spettacolare) sequenze della esalogia, valgono da soli la visione di un episodio che non lascerà affatto delusi i fan di Paul Walker e amici... fino a un’apparizione a sorpresa, durante i titoli di coda, volta a svelare la prossima new entry della saga.
La frase:
"Non si voltano le spalle alla famiglia".
a cura di Francesco Lomuscio
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