FilmUP - Recensione: Lo scapolo d'oro

Lo Scapolo d'Oro
In questa commedia di Gary Sinyor, ci sono tutte le premesse per una frizzante commedia romantica: uno scapolo che è ben felice della sua condizione, una ragazza fatta apposta per lui che non lo vuole più e una grossa eredità promessa allo scapolo in questione se si sposa entro 24 ore. La pellicola è un riarrangiamento di un famoso film muto del 1925, con Buster Keaton, dal titolo "Le Sette Probabilità", riambientato ai giorni nostri e dotato di un dinamismo più esplicito. L'argomento principale di questo film è il matrimonio, ma visto dalla parte dell'uomo: le ansie e le angosce di doversi impegnare, e lo stress di dover abbandonare uno stato di libertà che all'uomo generalmente piace troppo. Jimmie Shannon (Chris O'Donnel), è un uomo libero che vede tutti i suoi amici, scapoli come lui, che pensano seriamente all'idea di sposarsi, lui invece sta bene così come è, e non intende neanche pensare all'idea di sposarsi. Un giorno, per caso, però incontra una ragazza, Anne (Reée Zellweger) che sembra fatta apposta per lui e incomincia per la prima volta una relazione fissa. Dopo tre anni Jimmie, sentendosi costretto, decide di chiedere ad Anne di sposarlo, e decide di farlo nel ristorante più romantico della città. Il suo tentativo però si dimostra quantomai maldestro, e l'unico risultato che ottiene è quello di far arrabbiare Anne, che lo lascia, così su due piedi. A Jimmie non rimane altro che di tornare nella sua tanto agognata condizione di libertà e ricominciare a frequentare ogni giorno una ragazza diversa. A movimentare la situazione ci pensa il nonno di Jimmie, che in punto di morte, decide di lasciare al nipote un'eredità di cento milioni di dollari solo se lui se sposerà entro il giorno del suo trentesimo compleanno, che guarda caso sarà il giorno dopo. Così comincia una corsa sfrenata per trovare una moglie che lo raggiunga all'altare, cercando di riconciliarsi con Anne ed altre ragazze, e tentando a tutti i costi di trovare una sposa. Tutto il cast è stato ben contento di partecipare alla realizzazione di una commedia brillante come questa, e basata sui personaggi. Ripresa dal punto di vista dello sposo, che spesso in questo genere di commedie viene lasciata in secondo piano. La scena clou del film è una sorta di battaglia tra un esercito di spose bianco-vestite, che cercano di accapparrarsi il posto al fianco dello scapolo d'oro.

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