13 Dicembre 2008 - Conferenza stampa
"Mostri contro Alieni"
Intervista ai doppiatori originali e al regista.
di Andrea D'Addio

La star della serie "24" Kiefer Sutherland, il premio Oscar Reese Whiterspoon, il regista Conrad Vernon, la produttrice Lisa Stewart e il grande boss della Dreamworks Animation Jeffrey Katzenberg: sono loro i protagonisti della conferenza stampa romana di presentazione di "Mostri contro alieni", primo film d'animazione pensato direttamente per il 3d (quello di "ultima generazione") e grande evento della stagione cinematografica. Logicamente, causa doppiaggio, le voci originali dei due attori, in Italia avranno poche occasioni di essere ascoltate in sala, ma la loro presenza è comunque un'ottima vetrina promozionale per parlare del film. Le domande, non a caso, sono soprattutto per loro.


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Come si lavora quando si ha a disposizione solo la voce?
Reese Whiterspoon: C'è maggiore libertà, ci si rende conto di non dovere badare anche al corpo ed è possibile sperimentare un po' di più
Kiefer Sutherland: La parte più creativa è proprio il cercare di dare alle parole utilizzate il giusto tono, far sì che siano consone ad una figura che non è la propria. Il mio personaggio mi ha ricordato il sergente di Full Metal Jacket. Per me l'intero progetto è stata un'avventura di pieno relax, una pausa di quattro ore settimanali in mezzo al lavoro serrato che si vive sul set di "24"

La scelta di realizzare il film in 3d rappresenta una sfida. Il regista come si è approcciato al progetto?
Conrad Vernon: La mia sfida è stata quella di non fare del 3d l'attrazione del film, ma cercare di inserirlo in maniera fluida al servizio di una storia. E' una scelta stilistica che aggiunge. In termini pragmatici ho lasciato che ad occuparsi del 3d fosse una particolare divisione della troupe, di modo che io potessi concentrarmi sul resto
Lisa Stewart: All'inizio ci siamo mossi per tentativi, non sapevamo ancora i limiti di questa tecnologia e così, soprattutto i primi fotogrammi abbiamo dovuto studiarli molto in termini di proporzioni e profondità. Poi la lavorazione è diventata via via più fluida

La notte degli Oscar Jack Black ha dichiarato, scherzando sull'esito della categoria Miglior film che ha visto trionfare Wall-e su Kung-fu panda, che ama realizzare i cartoni Dreamworks, ma che se dovesse scommettere sull'Oscar direbbe sempre Disney-Pixar. Mister Katzenberg cosa risponde al riguardo?
Jeffrey Katzenberg: Jack Black ha un grande senso dell'umorismo e per fortuna anche io non me la cavo male

Joaquim Phoenix ha dichiarato pochi mesi fa che avrebbe lasciato il cinema. Cosa pensa al riguardo Reese Whiterspoon che in Walk the line, film che le ha dato l'Oscar, ha lavorato con lui?
Reese Whiterspoon: Non sono così in intimità con Joaquim e non conosco bene le ragioni che lo hanno portato a questa decisione, ma so che ha un grande talento come musicista e se è questo ciò che vuole fare, gli auguro tutto il bene del mondo

Finalmente una supereroina. E' questa una delle ragioni che ha convinto Reese Whiterspoon, per anni avversa a donare la propria voce a film d'animazione, a "Mostri contro alieni"?
Reese Whiterspoon: Al di là dell'incredibilità della storia e di ciò che le accade, Susan è un personaggio realistico per ciò che riguarda la logicità degli atteggiamenti e la profondità delle sue emozioni. Decide di privarsi addirittura dell'idea dell'amore, visto che rimane un gigante, è questo è sintomatico di quanto sia una donna indipendente. Sono queste le caratteristiche del carattere che mi hanno convinto ad accettare

Susan e la sua storia rappresentano quindi una metafora quindi dell'universo femminile
Reese Whiterspoon: Le donne si trovano spesso a dovere affrontare scelte di vita, scoprire, più che gli uomini, chi sono realmente.

Cosa ha ereditato Kiefer Sutherland dal papà Donald?
Kiefer Sutherland: Per mia fortuna la voce, ma poi poco altro. Abbiamo poi fatto due carriere molto diverse, non ci siamo mai incrociati. All'inizio gli chiesi consigli, ora quando siamo assieme non parliamo poi di lavoro, ma di altre cose: siamo così poco assieme che quando ci vediamo, parliamo di famiglia e non di scelte di lavoro

Tra le tante citazioni del film, ce ne è una molto particolare: l'alieno cattivo assomiglia a Jeffrey Katzenberg..
Conrad Vernon: Inizialmente l'alieno doveva essere una donna, poi però la voglia di lavorare con Rain Wilson, famoso comico statunitense, ci ha suggerito l'idea di cambiargli di sesso e dargli la sua voce. La somiglianza con Katzenberg invece è casuale, i punti di riferimento sono i molti film di fantascienza con alieni degli anni '50.
Jeffrey Katzenberg: (ridendo) In verità io ho ispirato tutti i personaggi del film

C'è il timore che il nuovo 3d, con i suoi biglietti un po' più cari, possa essere frenato dalla crisi economica?
Jeffrey Katzenberg: Il cinema rimane comunque il divertimento meno caro che ci sia, meno di un teatro o di altre attività. Il 3d attrarrà, e lo sta già facendo, sempre più persone. Da Natale ad oggi comunque il mercato americano ha visto una crescita del 17 % dei biglietti venduti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

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