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25 Giugno 2008 - Conferenza stampa
"Kung Fu Panda"
Intervista al regista, al cast e al doppiatore italiano.
di Diego Altobelli
Presenti Jack Black, Dustin Hoffman, Fabio Volo, e lo sceneggiatore Jeffrey Katzenberg
Quanto vi ha divertito far parte di questo progetto?
Jack Black: Ho cercato di avvicinarmi al progetto nel modo più serio possibile… Ma alla fine il divertimento è stato più forte di ogni buono proposito!
Jeffrey Katzenberg: Tutto ciò che vedete nel film è il frutto di una ricerca specifica e molto profonda, allo scopo di rispettare le tradizioni cinesi.
Dustin Hoffman: Devo dire che quando mi sono avvicinato al progetto ho avuto la possibilità di modificare alcune cose del personaggio di Shifu. Piccole modifiche fisiche, ma che credo abbiano influito sul risultato finale. Poi è strano effettivamente… il lavoro dietro al progetto è molto lungo, ma noi come attori abbiamo lavorato solo uno o due giorni!
Fabio Volo: ...Mi hanno chiamato per dirmi che avevano pensato a me per il ruolo del panda imbranato! Devo dire che ci sono elementi della storia che in effetti rispecchiano molto la mia vita!
Jack Black, è stato paragonato a John Belushi, che cosa ci dice a riguardo?
Jack Black: Non posso che esserne lusingato. E' stato un genio e per me è un onore!
Quale cinema guarda e la ispira per i film che interpreta?
Jack Black: Sinceramente la mia recitazione nasce da una passione più teatrale che cinematografica. Al cinema, beh, Dustin Hoffman, naturalmente, ma anche Jack Nicholson… le interpretazioni un po' folli e sopra le righe mi intrigano molto!
Quali sono i progetti futuri che la interessano?
Jeffrey Katzenberg: Stiamo lavorando al seguito di "Madagascar" e speriamo di fare altri "Kung Fu Panda", abbiamo cinque storie in cantiere!
Che clima politico si respira oggi? E come vi state preparando al possibile sciopero degli attori?
Dustin Hoffman: Il clima è decisamente molto caldo! (sorride)
Jeffrey Katzenberg: Ricorderete certamente lo sciopero degli sceneggiatori… Spero davvero che le cose si risolvano e possa essere scongiurato!
Come avete lavorato, più specificatamente, al doppiaggio?
Jeffrey Katzenberg: La vera sfida è improvvisare. La cosa che rende magica l'animazione è proprio la libertà che hanno poi gli attori nell'interpretare i vari ruoli.
Dustin Hoffman: C'è una cosa davvero originale che abbiamo utilizzato in fase doppiaggio: venivamo ripresi da una piccola telecamera, in modo che gli animatori poi potevano basarsi anche sulle nostre movenze e sulle espressioni facciali.
Come ritiene la situazione attuale dell'animazione 3d?
Jeffrey Katzenberg: E' molto cresciuto il 3d in questi anni, ma credo che si possa fare molto soprattutto per quel che riguardano le tecnologie nei cinema. Ora stiamo lavorando a un progetto, Monster vs Alien, che rivoluzionerà completamente il modo di vedere e vivere il 3d! Confidiamo in questo progetto.
Dustin Hoffman, quale è stato il momento in cui si è dovuto imporre nella sua carriera?
Dustin Hoffman: Quando mi capita di parlare agli attori, dico sempre che non bisogna pensare di diventare attori, ma solo di recitare. Il successo viene casualmente e il più delle volte in modo del tutto inaspettato. La prima volta che effettivamente mi misi in gioco, che capii che si faceva sul serio, fu con Nichols con "Il laureato". Ma quello che dico oggi e che ripeto a tutti è che bisogna fare leva sul proprio potenziale.
Come mai non ha mai fatto regia fino ad oggi?
Dustin Hoffman: Oh, ma intendo farlo! Sono ancora giovane!
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