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Harry Potter e i doni della morte - Parte II
"Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2" è l'ultima avventura della serie di Harry Potter.
Nell'epico finale, la battaglia tra le forze del bene e quelle del male nel mondo della magia è ora a tutto campo. La posta in gioco è altissima e nessuno può considerarsi al sicuro. Harry Potter potrebbe essere chiamato a compiere l'estremo sacrificio quando si avvicina sempre di più la resa dei conti con Lord Voldemort.
Tutto finisce qui.
LA PRODUZIONE
"Sei un mago, Harry."
Dieci anni fa queste quattro parole hanno significato l'inizio dello straordinario percorso cinematografico di un ragazzo il cui nome è diventato sinonimo di magia: Harry Potter. In questi anni la serie di film con questo nome ha cambiato la storia del cinema, mentre nel contempo cambiavano la vita del cast, composto da attori di ogni età, e dei realizzatori che si erano dedicati a portare sul grande schermo i sette libri di J.K. Rowling.
Da "Harry Potter e la pietra filosofale" del 2001 fino all'adattamento in due parti dell'ultimo titolo, "Harry Potter e i doni della morte", i film sono diventati la serie di maggior incasso di tutti i tempi, affascinando il pubblico di tutto il mondo. Inoltre sia i libri che i film hanno permeato la nostra cultura, aggiungendo termini come Babbano, Quidditch, Hogwarts e perfino Expelliarmus! al nostro lessico.
David Heyman, che nel 1997 ha scoperto il manoscritto di Harry Potter prima ancora che fosse pubblicato e ha prodotto tutti i film, riconosce che "Quando abbiamo iniziato a lavorare al primo film, non avrei mai immaginato il livello di risposta del pubblico nel corso degli anni. E' andato oltre i miei sogni più audaci e quindi ripenso al passato con orgoglio e gratitudine, per gli appassionati e soprattutto per Jo Rowling".
Nel loro insieme i film di Harry Potter sono stati un'impresa senza precedenti a tutti i livelli - nessun'altra serie cinematografica ha mai seguito una storia lineare dello stesso personaggio per otto film. Il produttore David Barron nota che "E' stata un'esperienza unica, ma tutto è dipeso dalla ricchezza del materiale, ovviamente, che parte dai libri".
"Avevo un'idea molto, molto chiara del percorso che doveva compiere Harry, della storia che volevo raccontare. Per me era fondamentale seguire questo filo nel caso i libri fossero diventati film, era l'unico modo in cui realizzarli. Quando ho conosciuto David Heyman, lui ha capito tutto", afferma la scrittrice e produttrice J.K Rowling.
Rowling ha trovato un altro prezioso collaboratore nello sceneggiatore Steve Kloves, che ha adattato sei dei sette libri. "Steve ha veramente capito i libri", dice e aggiunge: "Ho sempre accettato il fatto che ci sarebbero stati dei cambiamenti nel passaggio dalla pagina allo schermo, ma anche le scene che erano differenti sono rimaste sempre assolutamente fedeli allo spirito dei libri".
"Quando abbiamo iniziato, ci siamo ritrovati un racconto straordinario e ben congegnato che non aveva una fine, perché fino a quel momento erano stati pubblicati solo i primi tre libri. Anche se questo talvolta ha complicato la situazione, mi sono fidato del mio istinto, e quando avevo bisogno di assistenza sapevo di avere un alleato i cui consigli sarebbero stati giusti: Jo", dice Kloves. "Anche se non era mai impositiva, era sempre disponibile ad accompagnarmi delicatamente verso la direzione giusta. In sostanza il principio fondamentale era: segui i personaggi". "Seguendo i personaggi, tutti i valori che Jo celebra nei libri emergono con chiarezza nei film - l'importanza della lealtà, dell'amore, dell'amicizia e il sapersi schierare contro l'intolleranza e il male", dice il regista David Yates.
"Il potere dell'amore è un grande tema presente in tutti i libri e nei film", aggiunge Rowling. "Nel corso della storia sono espressi tanti diversi tipi di amore, ma l'amicizia è forse la forma d'amore più forte che vediamo nei film".
Amicizia che è incarnata da Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, interpretati da tre giovani attori che sono letteralmente cresciuti sullo schermo: Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson. "Non tento nemmeno di riassumere cosa ha significato per me il ruolo di Harry Potter, posso solo dire che non ho mai preso con leggerezza l'opportunità che mi era stata offerta di interpretarlo. Poteva rimanere lo stesso personaggio, ma come chiunque altro, Harry cambiava nel corso degli anni ed io, come attore, ho considerato ogni film l'occasione per fare qualcosa di nuovo e sviluppare altri tipi di abilità", afferma Radcliffe.
"E' stato un privilegio per me aver interpretato Hermione", dice Watson. "Penso sia un esempio cui le ragazze possano ispirarsi, perché è sempre fedele a se stessa. E' molto intelligente e coraggiosa ed è un'amica leale che mantiene il sangue freddo anche nelle situazioni più difficili. E' stato magnifico conservare questi aspetti della sua personalità per tutti i film".
"So che mi mancherà interpretare Ron, perché era più il tempo che ero lui che me stesso", dice ridendo Grint. "E poi mi è piaciuto molto lo sviluppo del personaggio. All'inizio era un bambino un po' spaventato ed è stato bello vederlo crescere, diventare coraggioso e pieno di risorse, in particolare nell'ultimo film, quando i protagonisti si trovano in un luogo imprevisto e pericoloso".
"In questi film, abbiamo avuto i migliori attori inglesi in assoluto e questo è stato magnifico, ma vedere il nostro giovanissimo cast crescere e diventare bravi attori e brave persone è stata una delle gioie più grandi del lavorare a Harry Potter. Siamo straordinariamente fieri di loro", afferma Heyman.
Anche il pubblico ha visto tutti i giovani personaggi di Harry Potter passare dall'infanzia all'età adulta e, insieme a loro, diventare più complesse le storie. "Si tratta di stimolare l'immaginazione, perché anch'essa è un 'muscolo' che ha bisogno di essere sviluppato quando un bambino cresce", dice Alan Rickman, che ha interpretato l'enigmatico professor Severus Piton in tutti i film. "Affinché questo avvenga in modo corretto, devono esserci alcuni grandi temi su cui riflettere, cosa è giusto e cosa è sbagliato? Di chi devo fidarmi? Cosa significa essere audaci… e cos'è la lealtà? E' tutto qui".
Con ogni film la posta in gioco è stata sempre più alta e il pericolo più vicino, perché Lord Voldemort era tornato.
In "Harry Potter e i doni della morte - Parte 2", i giovani maghi si ritrovano in prima linea in un mondo in guerra. "E' la battaglia finale per Hogwarts, la battaglia finale per il mondo della magia e - una cosa che abbiamo costruito nel corso di tutta la serie - lo scontro finale tra Harry e Voldemort", dichiara Heyman
"Era importante concludere la serie con un finale epico, quindi ci sono battaglie e draghi, ragni e giganti...ma in fondo è una storia di personaggi. Lo spettacolo è importante, ma è la trepidazione per quello che succede ai personaggi che spinge il pubblico a seguirli nel loro percorso", dice Yates.
"Qui c'è molta più azione, ma non sovrasta mai il cuore emozionale della storia", dice Barron.
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