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20 Aprile 2009 - Conferenza
"Hannah Montana: The Movie"
Intervista al regista e al cast.
di Federico Raponi
A presentare il film 'Hannah Montana - il film', in conferenza stampa a Roma, c'erano il regista Peter Chelsom e gli attori Miley e Billy Ray Cyrus.
Non aveva mai visto la serie televisiva. C'è stato bisogno di un lavoro particolare?
Peter Chelsom: intanto dico che Roma per me è il clou della tournèe, sono molto contento. Sì, della serie TV non ne sapevo niente quando mi hanno chiesto di dirigere il film. Per me si è trattato davvero di realizzare un'installazione ogni giorno. Con un po' di ricerca mi sono subito reso conto che Miley ha un grosso talento, apprende molto velocemente e con un duro lavoro è diventata un'attrice di cinema.
Essere un modello lo vive come una responsabilità?
Miley Cyrus: credo che essere considerati un modello sia il più grosso onore, vuol dire che si è fatto un buon lavoro. Vengo da Nashville, una piccola città, quindi per me questa esperienza è stata entusiasmante, anche se ha significato duro lavoro. E ha comportato pure un altro problema: gli impegni lasciano poco spazio alla tua vita, quindi ogni tanto c'è bisogno di una pausa per trovare il tempo per la propria realtà.
Si sente più Hannah o Miley?
Miley Cyrus: un pochino entrambe. Mi sento Hannah tutto il giorno per lavoro, e la sera torno ad essere la ragazza semplice, acqua e sapone, con le sue amicizie e la famiglia. Ho ottimi rapporti con i miei amici, per evadere, avere uno scambio, confrontarmi.
Nella Disney, che rapporti ha con i ragazzi di 'High School'?
Miley Cyrus: ottimi, perché come me sono molto giovani e partiti da zero, io e loro vogliamo realizzare un sogno, amiamo il nostro lavoro e tendiamo a condividere piuttosto che stare in competizione.
Ha dato la voce a 'Bolt'. Un'esperienza che vuole ripetere?
Miley Cyrus: mi sono divertita molto a fianco di un talento come John Travolta. 'Bolt' è un film senza età, per questo molto interessante. Non so se succederà di nuovo, dipende da quanto mi propongono.
E lei cosa ha in programma?
Billy Ray Cyrus: ho appena finito di girare 'The Spy next door' con Jackie Chan. Mi piacciono la Televisione e il cinema, e anche il lavorare con gente diversa.
Come avete vissuto l'invasione dei paparazzi, vi aspettavate quest'attenzione dei media?
Billy Ray Cyrus: Miley ha la testa sulle spalle, un gran cuore e dimostra più saggezza rispetto alla sua età. E' cresciuta con me, in giro in tournee, credo fosse destinata a questo ruolo. Ha un istinto impeccabile per la recitazione e la musica, sono orgoglioso di lei.
Miley Cyrus: i media sono folli, ma fanno parte del pacchetto della realizzazione di un sogno. E' una vita che adoro, e che ha anche il suo aspetto negativo, fa parte del gioco. "A ogni azione c'è una reazione", come dice papà. E io prendo tutto in blocco.
Le sceneggiature Disney nascono da ricerche accurate. Hanno influenzato il film?
Peter Chelsom: non ne ero a conoscenza, per me è stata una storia che mi ha ricordato i film Disney su cui sono cresciuto. Per il mio c'è stata solo una "preview". Se c'è una cosa che mi sciocca sono le risposte delle ragazzine rispetto alla domanda su cosa vogliono essere. Rispondono "una celebrità", senza sapere cosa comporta. Il film non è molto profondo, ma ha un messaggio. Proprio come io insegno ai miei figli a prestare attenzione al dettaglio, non solo al risultato. Con Miley siamo ad un altro livello, in quanto lei cerca di essere sé stessa. E' molto toccante e può interpretare ampi ruoli, ad esempio l'avrei vista bene come protagonista del film 'Juno'. E poi fa ridere, qualità che in una donna è molto liberatoria e positiva.
Come concilia il successo con la famiglia?
Miley Cyrus: innanzitutto la mia famiglia è fantastica, e artistica. Mia madre si è sacrificata per mio padre, lo ha seguito in giro, ha cambiato stile di vita. Rispetto a quegli anni, farlo al giorno d'oggi sarebbe più complicato. Tra le mancanze che sento c'è il vivere insieme, quindi quando posso cerco di stare il più possibile in famiglia.
C'è qualcosa che non sopporta di suo padre?
Miley Cyrus: io faccio ridere, ma lui è sempre più divertente, non capisco perché. Se mia sorella alle mie battute si diverte, con quelle di mio padre - che le dice senza mostrare emozioni - non riesce proprio a trattenersi.
Peter Chelsom: non sono d'accordo. Ad esempio, c'era una scena particolare in cui lei, a letto, non riusciva a dormire e aveva architettato una macchina spara-scorregge.
Negli Stati Uniti il film ha aperto con 32 milioni di dollari…
Peter Chelsom: è stata una sorpresa, soprattutto per me. Il nostro tour, oltre Roma, toccherà Madrid, Londra, Monaco, Parigi. Io mi fermerò nella mia casa in Italia. Per il film ha funzionato molto il passaparola, e speriamo che abbia gambe proprie.
Com'è avere due figli famosi?
Billy Ray Cyrus: forse la mia famiglia è un reality, vissuta davanti al mondo. Mio figlio Trace veniva nel nostro bus da tournee, ha imparato a suonare la chitarra, ha scritto qualcosa con me, ha suonato con 2 stelle del country ed è comparso nel mio album, Brandi veniva in tournee con me. La musica è nelle vene della mia famiglia, fin dai miei nonni.
Gelosa di suo fratello?
Miley Cyrus: ma lo avete visto? E' pieno di tatuaggi. Ha un talento estremo di cui sono un po' invidiosa, va ad orecchio, lavora sodo ed è in tournee da 4 anni. Per gli hotel è a meno stelle di me, non ha il mio privilegio, ma ha amici che lo aiutano e sarà ripagato.
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