03 settembre 2004 - Conferenza stampa
"Collateral"
Intervista a Tom Cruise, Jada Pinkett Smith e Michael Mann
di FilmUP.com
Come si è trovato a girare per la prima volta una pellicola in digitale, è rimasto soddisfatto del risultato estetico?
Michael Mann - Il digitale l'ho scelto perché il mondo ormai sta andando verso il digitale, quindi poiché tutto nella storia accadeva nelle notti di Los Angeles, potevo riuscirlo a vedere solo in digitale: si riesce a vedere un campo molto più profondo, e il paesaggio doveva essere fatto in digitale per ottenere gli effetti che volevo. Inoltre mi interessava anche far si che gli attori si sentissero in un certo modo che si trattasse di alienazione, attrazione o di potenzialità di attrazione e questo poteva essere fatto in digitale.
Come è avvenuta la scelta del cast?
Michael Mann - diciamo che è stata questione di fortuna prima di tutto Tom Cruise, che è un attore straordinario e sceglie sempre ruoli difficili, e Vincent è un personaggio estremamente difficile: deve sempre fare due o tre cose contemporaneamente e sembra sempre che tutto quello che fa sia facile. E il contrappeso perfetto in questo duo dinamico poteva essere solo Jamie Foxx che è una persona che sa fare tante cose, un grande artista. Come tutti sapete entrambi hanno scelto dei ruoli diversi da quelli che scelgono di solito, uno cattivo, Jamie che è tutto introverso e Tom che non è certo uno psicopatico. Giocare al limite con questi ruoli mi è sembrato interessante
Come si è trovato a recitare un killer visto che interpreta sempre ruoli positivi?
Tom Cruise - Io cerco sempre dei ruoli diversi e Vincent è un personaggio affascinante. Una delle sfide principali è stata ad esempio una scena in cui io sono nel taxi e Max sta male, io devo fare tre cose contemporaneamente, controllare Max, programmare l'omicidio successivo ed evitare la polizia. quindi bisogna muoversi su livelli diversi e questa è una grande sfida. Ci sono voluti 5 mesi per preparare i personaggi, io mi sono esercitato ad imparare a maneggiare i revolver perché per me diventasse automatico, come un riflesso. Il lavoro che abbiamo fatto assieme con Michael Mann è la maniera in cui lui lavora con gli attori, sulla storia ed i personaggi per trovare il momento particolare in cui, questi momenti li scoprivamo e riuscivamo a essere Molto precisi.
Sappiamo che lei approfondisce molto i suoi ruoli, e quindi, che cosa ha sentito mentre faceva finta di sparare a qualcuno per ucciderlo?
Tom Cruise - Il personaggio di Vincent è una persona che non sente alcuna responsabilità per le azioni che commette. è qualcosa che deve fare, il suo lavoro.
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