|
|
Tutto può succedere
Tutto può succedere, anche che un anziano playboy ultrasessantenne, specializzato nella conquista solo di donne molto più giovani di lui, si senta attratto da una pari età o quasi. È quello che succede a Harry Sanborn (Jack Nicholson) quando incontra Erica Barry (Diane Keaton), la madre della sua ultima conquista, la bella Marin (Amanda Peet, due occhi difficili da dimenticare). Tutto può succedere, anche che i due non più giovani virgulti civettino come liceali, bisticcino come studentelli e dialoghino via e-mail pur trovandosi in due stanze della stessa casa. (Se lo facessero i nostri figli li sgrideremmo tacciandoli di cretineria precoce...) Ma tant'è, se a farlo sono un produttore discografico di gruppi rap ed una commediografa di successo, la cosa è ammessa ed è veramente molto "trendy". Tutto può succedere in una commedia sentimentale americana, anche che un attore con una carriera illustre come Nicholson mostri le sue pingui terga e che un'attrice di assoluta levatura esponga il suo corpo nudo seppur in una sequenza fugace e concitata.
Tutto può succedere in una fastosa villa al mare, anche che la commediografa decida di mettere in scena la sua storia d'amore mettendo in luce tutte le negatività dello scapolo impenitente che ancora una volta sembrerebbe intenzionato a non impegnarsi sentimentalmente.
La regista Nancy Meyers ("What Women Want"), anche autrice e produttrice del film, porta sugli schermi una commedia che lascia fortemente perplessi. L'amore alla terza età avrebbe forse meritato un maggior approfondimento anche se affrontato nella forma della commedia. Il film poggia troppo sulla inveterata esperienza dei due attori che gigioneggiano in un florilegio di smorfie, sorrisini, pause da grande interprete che però non nascondono la povertà di un plot in cui scarseggiano soluzioni originali e poco scontate come ad esempio il romantico finale a Parigi sotto una candida nevicata. Stilisticamente l'opera è statica, campi e controcampi fanno da stentato contrappunto a dei dialoghi che non favoriscono la fluidità della narrazione. Ed in questo pantano rischiano di scivolare anche attori come Francis Mc Dormand o un Keanu Reeves in versione di giovane medico innamorato dell'arte della famosa commediografa.
Gli unici momenti davvero notevoli sono le sequenze nelle quali la Keaton si produce in un pianto disperato, prolungato e trascinante che probabilmente le sono valsi la recente nomination agli oscar.
Un sofisticato prodotto il cui packaging nasconde il vuoto di idee nuove ed innovative e dove un pizzico di sana cialtroneria - alla fratelli Cohen, per intenderci - non avrebbe fatto male.
Daniele Sesti
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|